Tragedia nella notte a Quargnento, in Piemonte. Sono tre i vigili del fuoco morti a seguito di una violenta esplosione in una cascina. Uno di loro era originario di Reggio Calabria, figlio di un vigile del fuoco in servizio nella città dello Stretto. Le vittime sono: Marco Triches, 38 anni, Antonio Candido 32 e Matteo Gastaldo, di 46. I pompieri erano giunti nei pressi dello stabile per sedare un incendio scoppiato in un edificio disabitato. L'ipotesi più accreditata è quella della pista dolosa. Alcune bombole di gas sarebbero state predisposte e collegate in modo da distruggere la palazzina.

Le deflagrazioni sarebbero state due. La prima intorno a mezzanotte. I vicini, che abitano a meno di cento metri, hanno allertato i vigili del fuoco, arrivati poco dopo. Verso l’una e un quarto il secondo scoppio, molto più forte che ha fatto crollare una casa attigua. Dentro c'erano i vigili che stavano facendo il sopralluogo. Il secondo boato è stato sentito in tutto il paese e anche nei centri limitrofi. Anche la gente ha scavato tra le macerie, poi sono arrivati numerosi rinforzi. Inizialmente si era diffusa la notizia di due morti. L’altro pompiere, in prima battuta disperso, è stato trovato senza vita. Altri due vigili del fuoco e un carabiniere sono rimasti feriti. Sono stati trasferiti in ospedale in gravi condizioni. Sul posto il comandante provinciale dei vigili del fuoco Marchioni e il comandante dei carabinieri Lorusso.

 

Il video dei vigili del fuoco impegnati tra le macerie

 

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