Una delle priorità da affrontare in Calabria è il problema della gestione dei rifiuti. Sono pochi gli impianti disponibili e da anni si convive con l’emergenza. Molte le comunità, piccole e grandi, immerse nell’immondizia e quel che è più grave è che ci sono Comuni a cui, sebbene virtuosi, viene impedito di conferire negli impianti la frazione organica e l’indifferenziata poiché non in regola con i pagamenti e morosi. Con la pandemia le criticità sono aumentate e con la crisi è aumentato anche il numero degli evasori fiscali. Ci sono comunità in cui si registra il 50% di evasione. E questo comporta, inevitabilmente, una contrazione per le casse comunali e l’impossibilità di far fronte agli oneri legittimamente rivendicati dalle società di gestione.

Un Comune non può pagare e si lasciano i cittadini in una sorta di allarme igienico-sanitario? È questo uno dei punti sollevati dal sindaco di Bisignano Francesco Fucile, che si rivolge ai colleghi sindaci e alla Regione Calabria affinché si possa affrontare la tematica con senso di responsabilità. Chiesto, dunque, un intervento al Presidente Occhiuto circa la necessità di intervenire a supporto degli enti in difficoltà.

«Mi auguro - afferma il sindaco Fucile - che l’amministrazione regionale prenda di petto questa situazione, ci convochi, ed insieme si trovi la soluzione. Non poter conferire in discarica è un problema che hanno molti sindaci, se non ci sarà un intervento istituzionale la questione assumerà dimensioni preoccupanti». Gravi si rivelano anche le ripercussioni per le aziende che si occupano della raccolta e del trasporto e conferimento dei rifiuti, spesso nel mirino dell’utenza pur non avendo responsabilità dirette.