Le minacce corrono sulla rete, quella dei telefonini. Dopo l'annuncio del blocco dei conferimenti deciso da Calabra Maceri, il sindaco di Cosenza avrebbe preso il suo cellulare per inviare un whatsapp di fuoco al gestore dell'impianto Crescenzo Pellegrino, preannunciando nei suoi confronti, una denuncia da presentare in Procura.

Trattamento differenziato

A Mario Occhiuto non va giù di dover interrompere la raccolta dei rifiuti in città, dove la situazione è già al limite dell'emergenza sanitaria. Ed è convinto che vi sia un boicottaggio nei confronti del capoluogo bruzio mentre in altri comuni, Rende e Montalto in primis, il servizio comunque prosegue poiché affidato alla stessa Calabra Maceri, a differenza di Cosenza dove la ditta appaltante è la Ecologia Oggi.

L'ordinanza regionale

Ma qualcuno a Palazzo dei Bruzi dovrebbe anche recitare il mea culpa, non solo perché a causa del dissesto finanziario i pagamenti dovuti proprio a Calabra Maceri anche per conto delle altre amministrazioni ricadenti nell'Ato procedono a rilento. Alla base del nuovo stop infatti, vi è soprattutto il mancato rispetto dell'ordinanza con la quale la presidente Jole Santelli il 21 marzo scorso aveva imposto l'ampliamento della discarica di San Giovanni in Fiore, unica soluzione al momento praticabile per smaltire la frazione residua della spazzatura nel frattempo accumulatasi proprio nei capannoni dell'impianto rendese, considerato anche il fermo per manutenzione del termovalorizzatore di Gioia Tauro.

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Convenzione tardiva

Soltanto ieri il Consorzio Valle Crati, proprietario dell'impianto, il cui consiglio di amministrazione è presieduto da Maximiliano Granata, notoriamente vicino proprio a Mario Occhiuto, ha finalmente sottoscritto la convenzione necessaria per dare il via ai conferimenti nella piattaforma di località Vetrano, nel cuore della Sila, fino al raggiungimento di una volumetria complessiva di 24 mila metri cubi, sufficiente a superare l'estate senza altre emergenze.

Servono nuovi impianti

Nel frattempo però, non bisogna perdere di vista l'obiettivo: individuare l'area per costruire il nuovo ecodistretto e quella delle due discariche di servizio.