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È stato tra i principali sponsor dell’emendamento salva-province, che destina 90 milioni in tre anni agli enti intermedi in dissesto o che abbiano già presentato il piano di riequilibrio. Il deputato Bruno Censore non nasconde la sua soddisfazione e rimarca come questa volta la politica abbia prodotto dei risultati tangibili, che vanno a incidere direttamente e positivamente sui territori. Il riferimento è principalmente alla Provincia di Vibo Valentia, che grazie all’approvazione dell’emendamento 843 della Legge di bilancio, vede finalmente la fine del tunnel.
Nella conferenza stampa che si è tenuta oggi nella sede dell’Amministrazione provinciale vibonese, il presidente dell’Ente, Andrea Niglia, era affiancato proprio da Censore, a rimarcare l’impegno profuso dal parlamentare serrese.
Censore ha sottolineato come sino all’ultimo il nuovo stanziamento sia stato in forse, e soltanto l’ostinazione di chi era impegnato in questo percorso ha permesso di portare a casa il risultato. «Per come si era messa la situazione - ha affermato - non credevo si potesse raggiungere il traguardo. Ma le Istituzioni sono state responsabili: c'era il rischio di tenuta sociale, oltre ai disagi su viabilità e scuole».
Il parlamentare ha messo l’accento anche sulla battaglia condotta dai dipendenti, rimasti per mesi senza stipendio. Una mobilitazione, la loro, «che ha acceso i riflettori sul problema e ha spinto le Istituzioni a fare di più».
«La Provincia riparte con una prospettiva di futuro - ha aggiunto Censore -, con strade più dignitose e scuole più sicure. Abbiamo lavorato per rafforzare l’Ente e non, come qualcun altro spinge, per dividete e frazionare il territorio».
Infine, i ringraziamenti, che il deputato ha rivolto in particolare al presidente Niglia, definito «una risorsa per la Provincia», al prefetto Guido Longo, al sottosegretario Gianclaudio Bressa e al ministro Marco Minniti.