Dopo la notizia anticipata da LaC News24 sul piano regionale per la realizzazione di 11 elisuperfici abilitate al volo notturno, si moltiplicano le reazioni dai territori che si sentono esclusi dal piano. In particolare, dopo la presa di posizione del responsabile sanità Pd di Crotone e del comitato civico per l'ospedale di Trebisacce, è stata la volta del dirigente regionale del Pd, Luigi Tassone, che ha criticato la decisione del governo regionale, ritenuto da lui «responsabile di scelte non oculate e penalizzanti per alcune aree». «La maggioranza di centrodestra - afferma in una nota - conferma la propria tendenza a tagliare fuori dalle decisioni che contano le province più piccole determinando un sempre maggiore isolamento e una più marcata differenza in termini di servizi rispetto alle altre realtà».

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«Riprova di questo atteggiamento non lungimirante - sostiene l'esponente dem - è l’avvio delle procedure relative al primo blocco di elisuperfici abilitate al volo notturno. Da questo step restano esclusi il Vibonese ed il Crotonese come se i cittadini di questi territori contassero di meno, avessero meno diritti o fossero figli di un Dio minore. Con tutta evidenza, si tratta di una decisione inaccettabile, da respingere con forza e che deve essere subito rivista.»

Il dirigente regionale Pd ha sottolineato che la gestione delle emergenze è «fondamentale per la tutela della salute e il pensiero stesso che alcune zone rimangano prive di aree autorizzate all’atterraggio di mezzi di soccorso non può che destare preoccupazioni e timori».

Le elisuperfici da abilitare al volo notturno interesseranno Catanzaro (2), Cosenza (2), Reggio Calabria (2), Castrovillari, Paola, Cetraro, Lamezia Terme, Praia a Mare e Rossano. «Nulla da togliere a queste città - prosegue Tassone - ma non si possono completamente ignorare le province di Vibo Valentia e Crotone. Occhiuto corregga immediatamente la direzione riconoscendo i diritti di tutti i calabresi».