«Noi sottoscritti sindaci della provincia di Vibo Valentia (in aggiunta ai già firmatari di Gerocarne e Maierato) condividiamo pienamente il documento di alcuni colleghi sindaci, pubblicato nei giorni scorsi, sulla necessità di aprire un grande confronto sui problemi della nostra regione in vista della scadenza elettorale per il rinnovo del Consiglio regionale».

Si allarga il fronte degli amministratori locali che chiedono a gran voce di aprire un confronto in vista del prossimo appuntamento elettorale e rigettano l’idea di soluzioni (e candidature) calate dall’alto o che sono viste come un “corpo estraneo” al tessuto sociale e politico calabrese. Nel Vibonese all’appello si aggiungono ora i sindaci dei comuni di Briatico, Filandari, Joppolo, Limbadi, Mongiana, Parghelia, Ricadi, Rombiolo, San Calogero, Sant’Onofrio, Stefanaconi, Vallelonga, Vazzano.

«In questo momento di grandi difficoltà economiche e sociali aggravate dalla pandemia – scrivono in un documento comune -, la Calabria ha bisogno di un impegno serio e responsabile per fronteggiare questa situazione evitando derive populiste e giustizialiste che invece di aiutare ad affrontare e risolvere i problemi finiscono per aggravarli. I calabresi sanno bene, perché lo hanno vissuto sulla propria pelle e lo hanno pagato a caro prezzo in termini di mancati interventi e soluzione dei loro problemi, che nessuno ci ha mai regalato niente. Anzi, coloro i quali si presentano come novelli messia del cambiamento non sono altro che la riproposizione di un nuovo inganno che la nostra terra non può e non deve accettare».
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