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Rinvio a giudizio per il vicepresidente del consiglio regionale Pino Gentile, coinvolto nell’inchiesta relativa a presunte irregolarità nel bando della Regione per la realizzazione di alloggi di edilizia sociale.
Il gup del tribunale di Catanzaro nel corso dell’udienza preliminare di mercoledi’ scorso ha disposto il rinvio a giudizio anche per Domenico Pallaria, direttore generale dei dipartimenti Lavori pubblici e Ambiente all’epoca dei fatti, i dirigenti Antonio Capristo, Filippo Arillotta e Giovanni Lagana’, dirigente generale alle Infrastrutture e ai Lavori pubblici.
Deciso invece per il non luogo a procedere nei confronti di William Grimoli, Giovanni Pianini, Fiore Cava, Antonio Tallarico, Bina Sprovieri e Giuseppe Chimenti.
I sostituti procuratori Domenico Guarascio e Fabiana Rapino avevano contestato varie ipotesi di abuso d'ufficio e falso ideologico in atto pubblico con riguardo all'annullamento del bando per la realizzazione di alloggi di edilizia sociale da offrire in locazione o in proprietà effettuato nel periodo in cui Gentile era assessore ai Lavori pubblici. Per il bando annullato, emanato dalla precedente giunta regionale, era stata già pubblicata una graduatoria dei beneficiari. La successiva integrazione, che modificò l'esito del primo bando, procurò, secondo l'accusa, "un ingiusto vantaggio patrimoniale a talune imprese cooperative concorrenti".