E' l'indagine che riaccende i fari sull'ex giunta regionale targata Scopelliti. Oltre all'ex presidente, sul registro degli indagati compaiono i nomi della sua vice Antonella Stasi e degli assessori pro tempore Piero Aiello, Giacomo Mancini, Domenico Tallini, Mario Caligiuri, Antonio Caridi, Franco Pugliano, Franco Stillitani, Fabrizio Capua e Michele Trematerra. Destinatari di un invito a rendere dichiarazioni all'autorità giudiziaria requirente, i pm Fabiana Rampino e Domenico Guarascio, titolari del fascicolo, interrogheranno gli undici politici s'inchiesta tra le 16 del 27 gennaio e le 13 del 28. Ciò avverrà dopo più di due anni di indagini sul primo bando per l'edilizia sociale varato dalla giunta Loiero, annullato dalla giunta Scopelliti e ripubblicato, secondo l'accusa, con lo scopo di danneggiare alcune imprese, quelle inserite nella prima graduatoria, e favorire le altre, entrate nella seconda graduatoria.

 

Edilizia sociale, indagata ex giunta Scopelliti


La decisione di annullare il primo bando era stata motivata in conferenza stampa dall'allora presidente della Regione di centrodestra e dall'attuale vicepresidente del consiglio regionale Pino Gentile, all'epoca assessore ai Lavori pubblici, che non è stato tra i destinatari dell'invito a comparire. Il numero delle persone sottoposte ad indagini potrebbe aumentare, atteso che negli esposti di Edil Parco e della Gatto costruzioni, da cui ebbe origine l'inchiesta, vengono svelati presunti intrecci tra società,  burocrati regionali ed esponenti. La vicenda è approdata anche davanti al Tar, che ha dato partita vinta alla Gatto Costruzioni, ma la Regione anziché appellarsi al Consiglio di Stato  aveva preferito proporre un accordo transattivo all'azienda che ha accettato a titolo di indennizzo 4milioni di euro.