VIDEO | Le testimonianze dei cittadini intervenuti per aiutare l'uomo che si à dato fuoco questa mattina davanti alla casera dei carabinieri
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È arrivato a bordo di un’auto gialla, ha parcheggiato ed è sceso portando con sé una tanica di benzina con la quale si è cosparso il corpo e un attimo dopo si è dato fuoco con un accendino. È orrore puro quello andato in scena questa mattina a Rende, davanti alla Compagnia dei carabinieri, una scena che le persone che si trovavano da quelle parti – e che hanno visto tutto – descrivono così.
«Intorno alle 9.50 lo abbiamo visto scendere dall’auto con una tanica da 20 litri. Ha fatto due soste: alla prima si è buttato la benzina addosso e nel frattempo io ho fatto la telefonata al 112 dicendo che c’era questo ragazzo che si stava buttando benzina addosso. Nel frattempo lui ha continuato a camminare arrivando davanti alla sede dei Carabinieri, si è buttato addosso altra benzina e si è dato fuoco», dice un ragazzo che si trovava proprio dall’altra parte della strada, nel negozio di un gommista. Sono stati proprio il titolare e un dipendente a intervenire subito con degli estintori per cercare di spegnere le fiamme.
«Eravamo qui intenti al lavoro e abbiamo visto questo ragazzo che si avvicinava con una tanica, mai pensando che sarebbe arrivato al folle gesto – racconta il gommista –. Noi abbiamo smesso di lavorare, lo abbiamo seguito e un certo punto abbiamo visto che si è dato alle fiamme e abbiamo subito preso gli estintori e siamo andati a spegnerlo. Se avessimo ritardato di 30 secondi secondo me non ci sarebbe stato nulla da fare».
L'uomo, avvolto dalle fiamme, ha continuato a camminare, senza dire una parola, e ha attraversato la strada inseguito dalla polvere degli estintori. Nell'aria le urla straziate dall'orrore di chi stava vedendo tutto e continuava a urlare "no".
Sul posto diverse auto dei Carabinieri e i mezzi dei Vigili del fuoco, assieme a una pattuglia della Polizia municipale, che hanno chiuso il traffico sul tratto di strada su cui si è verificato l’episodio. L’orrore e lo shock per quanto accaduto è visibile anche sui loro volti. Per chi si trovava lì per caso sarà impossibile dimenticare: «È stata una scena veramente terribile… Terribile, l’ho vista in prima persona… Una cosa devastante».
L'uomo, F. C.di 33 anni, si trova in gravi condizioni nel reparto di terapia intensiva dell’ospedale dell'Annunziata di Cosenza, con prognosi riservata, avendo riportato ustioni gravi su oltre il settanta per cento del corpo. Lavora in Lombardia come docente ed era da poco rientrato in Calabria. Non risultano precedenti penali a suo carico. Ignoti i motivi dell'eclatante gesto. Sarà trasferito nel centro grandi ustionati di Napoli appena possibile.