Non ce l’ha fatta Antonio Trotta, il commissario capo della polizia di Stato, originario di Torano Castello, colto da un malore domenica scorsa. Trotta, aveva appena 34 anni ed era in servizio nella Questura di Catanzaro. Un aneurisma celebrale gli aveva fatto perdere i sensi mentre effettuava le operazioni di pre-filtraggio dei tifosi del Foggia per la gara di serie C tra i pugliesi e il Catanzaro.

Il commissario capo era crollato a terra nei pressi della galleria Sansinato di Catanzaro ed era stato soccorso dagli stessi tifosi foggiani e dai suoi colleghi. Trotta che era poi stato trasferito nel reparto di terapia intensiva del nosocomio bruzio, lascia una moglie e una figlia.

Il sindaco di Catanzaro Abramo: «Era molto apprezzato in città»

«Grande dolore e profonda commozione» sono stati espressi dal sindaco di Catanzaro, Sergio Abramo, «anche a nome dell'intera Amministrazione comunale», per la morte del commissario capo della Questura, Antonio Trotta. «Rivolgo le più sentite condoglianze alla famiglia di Antonio Trotta - ha detto Abramo - in questo momento così difficile. Trotta è stato un funzionario di Polizia molto apprezzato e stimato dai colleghi ed il gesto di vicinanza e di rispetto da parte delle tifoserie domenica scorsa, che hanno interrotto i cori, ha reso onore alla sua figura e al suo ruolo istituzionale». «Unendoci al dolore dei suoi cari - ha detto ancora il Sindaco di Catanzaro - Palazzo de Nobili ricorderà il poliziotto tributandogli un minuto di silenzio nella prossima seduta del Consiglio comunale».