È ancora giallo sulla morte di Maria Sestina Arcuri, la 25enne originaria di Nocara che viveva a Roma dove lavorava come parrucchiera. La giovane è morta nella notte del 3 febbraio scorso a Ronciglione, in provincia di Viterbo, dove stava trascorrendo il weekend, dopo essere giunta in ospedale in condizioni disperate.
A riportare nuovamente l'attenzione sul caso è stata la trasmissione in onda su Rete 4 Quarto Grado. Nel registro degli indagati della Procura di Viterbo è attualmente iscritta una sola persona. Si tratta del fidanzato Andrea Landolfi Cucia, 30 anni, operatore socio sanitario con la passione del pugilato. Proprio la trasmissione di Gian Luigi Nuzzi parla del passato burrascoso del ragazzo, alle spalle un matrimonio finito dal quale è nato un figlio e la denuncia della sua ex per maltrattamenti. L’avvio di un processo concluso poi con l’assoluzione di Andrea.


Andrea ha raccontato agli inquirenti che quanto successo quella maledetta notte sarebbe stato un incidente. Lui e Sestina, dopo una serata trascorsa in un pub, avrebbero fatto rientro nella casa della nonna di lui dove erano ospiti per qualche giorno. Poi l’incidente, insieme sarebbero caduti dalle scale. Il giovane dichiarerà ancora di non aver chiamato subito i soccorsi perché Sestina non lamentava dolori, solo a distanza di ore la situazione sarebbe degenerata.

 

Un quadro che non ha convinto totalmente gli inquirenti che lavorano a ritmo serrato per fare piena luce su quanto accaduto. Proprio a tale scopo nei giorni a più riprese hanno passato al setaccio l'intero appartamento per cercare tracce ed elementi che possanno chiarire il giallo. Intanto si attende anche l’esito dell'autopsia sul corpo della povera Sestina.