È stata una passeggiata romantica sulle rive del lago Cecita a far scoprire casualmente i reperti di armi longobarde e, poi, i fossili di un antico elefante “dalle zanne dritte”.

A “inciampare” nel tesoro della Sila, sono stati due impiegati della Soprintendenza di Cosenza, Francesco Dodaro e Nella Infelise. Nell’intervista di Salvatore Bruno, la testimonianza della donna, che racconta la sorpresa e gli effetti dirompenti di questa scoperta.

 

L'intervista: