Fine pena mai per Antonio e Fiore Abbruzzese. Condanne definitive a 30 anni per Celestino Bevilacqua e Luigi Berlingieri
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«Fine pena mai» confermato anche dalla Cassazione per Antonio Abruzzese alias “Strusciatappine” e Fiore Abbruzzese, imputati per la strage di via Popilia. A Cosenza infatti nei primi anni del 2000 persero la vita in un agguato di stampo mafioso Benito Aldo Chiodo e Francesco Tucci, mentre Mario Trinni rimase gravemente ferito.
Strage di via Popilia, le altre condanne
Condanne definitive pure per Celestino Bevilacqua (30 anni) e Luigi Berlingieri (30 anni), alias “Occhi di Ghiaccio“, già sotto processo in Corte d’Assise di Cosenza anche per il delitto di Luciano Martello. Annullata con rinvio quella di Saverio Madio (difeso dagli avvocati Filippo Cinnante, Aldo Truncè e Gaetano Maria Bernaudo) che in secondo grado aveva beccato 12 anni di carcere. Servirà quindi un nuovo processo in Corte d’Assise d’Appello per rideterminare la pena al ribasso.
L’obiettivo del commando di fuoco organizzato e diretto dal pentito Francesco Bevilacqua, meglio conosciuto come “Franchino i Mafarda” era sostanzialmente Benito Aldo Chiodo, al quale veniva imputato il mancato rispetto degli accordi stipulati con l’allora gruppo confederato Lanzino-Cicero circa la spartizione dei proventi di alcune attività illecite precluse ai Rom, vale a dire estorsioni, usura e traffico di cocaina. Continua a leggere su Cosenzachannel.it