All'agricoltore di Cassano Ionio concesse le attenuanti generiche. La sentenza di primo grado emessa dalla Corte d’Assise di Cosenza
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Ventuno anni di carcere: è questa la condanna comminata dalla Corte d’Assise di Cosenza a Francesco Adduci, accusato dalla Dda di Catanzaro di aver partecipato al duplice omicidio Scorza-Hedli, avvenuto il 4 aprile 2022 tra Cassano Ionio e una contrada situata nel comune di Castrovillari. I giudici togati Paola Lucente e Marco Bilotta hanno accolto la tesi del pm antimafia Alessandro Riello, concedendo ad Adduci le attenuanti generiche. Disposta inoltre la libertà vigilata per tre anni.
L’agricoltore di Cassano, Francesco Adduci avrebbe attirato in una trappola la vittima, Maurizio Scorza, con la scusa dell’agnello. Lì il “Cacaglio” avrebbe trovato i killer. Due colpi di pistola contro il pregiudicato cosentino, ben 12 proiettili all’indirizzo della moglie, “Elena” Hedli, originaria della Tunisia.
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Il commento della difesa
«Siamo amareggiati, non era ovviamente l’esito che ci attendevamo. Restiamo però convinti dell’innocenza del nostro assistito, e di averla dimostrata durante il dibattimento. Attenderemo le motivazioni, che leggeremo attentamente, per poi proporre appello» si legge in una dichiarazione diffusa alla nostra testata dagli avvocati Cesare Badolato e Giancarlo Greco.