VIDEO | Ancora interdetto l’accesso agli arenili Formicoli e Tono a causa di una frana e la rottura di una tubatura fognaria. Il commissario prefettizio di Ricadi predispone gli interventi di ripristino. Intanto però i turisti rimangono delusi
Tutti gli articoli di Cronaca
PHOTO
Due spiagge, due paradisi, un male comune: l’incuria. Siamo in alcuni dei luoghi con maggiore appeal turistico del Vibonese: gli arenili della Costa degli Dei.
In località Tono, a Capo Vaticano, il parcheggio è semivuoto. Il parchimetro è avvolto in una busta di plastica nera. È il modo per indicare che il servizio non è ancora attivo. Due giovani turisti sistemano la macchina all’ombra di un albero. Hanno in mano grandi borsoni, cappellini colorati e telo avvolto sotto il braccio. Non vedono l’ora di visitare la spiaggia di Capo Vaticano, ma al loro arrivo trovano l’ingresso sbarrato. Fanno dietrofront.
Chiuso per... fogna
Sono delusi, amareggiati. «Veniamo da Pavia. Il nostro residence è qui vicino. Eravamo rimasti colpiti dalla bellezza della spiaggetta del Tono, ma è inaccessibile». Davanti al cantiere è affissa l’ordinanza del commissario prefettizio del Comune di Ricadi. La mareggiata dei giorni scorsi ha compromesso le tubature causando la fuoriuscita di liquame fognario. Spiaggia interdetta fino al 30 giugno, in tempo per i mesi clou della stagione turistica. Non per quanti hanno deciso di anticipare le vacanze a giugno. Come un’altra villeggiante. È arrivata da Salerno con la famiglia: «Tutto magnifico, mare stupendo, spiaggia bianca, gente accogliente, ma dispiace vedere un luogo incantevole preda d'incuria e abbandono». Già, perché non c’è solo la fogna rotta, sebbene gli operai abbiano già riparato il guasto sostituendo le vecchie tubature. Qui ad accogliere i turisti ci sono cumuli di immondizia e strade dissestate. «Manca pure l’illuminazione», fa notare la donna, attivista del movimento dei Verdi.
«Qui il Covid non esiste»
C’è poi una famiglia che proviene da Berlino. Sta soggiornando a Capo Vaticano: «Qui non c’è il Covid – dice – il posto è sicuro, il mare è stupendo e l’aria è pulita (very nice… beautiful...)». Le brillano gli occhi mentre descrive il paesaggio. Eppure chi in questo luogo ci lavora vorrebbe più attenzione da parte delle istituzioni: «Il nostro lido balneare a giorni riaprirà – dice il titolare di uno stabilimento - ma abbiamo bisogno del supporto di tutti per rendere questo territorio pulito e accogliente. Noi viviamo di turismo. E oggi più che mai, visto che la stagione è partita in ritardo a causa della pandemia, c’è bisogno di un maggiore sforzo per supportare l’economia di questo territorio».
La spiaggia di Formicoli off limits
A una manciata di chilometri c’è un’altra spiaggia interdetta. È Formicoli a Santa Domenica di Ricadi. Anche qui una tubatura rotta ha provocato uno smottamento di terreno che ha invaso la spiaggia e il parcheggio. È successo a marzo. Dopo varie diffide al Consorzio di irrigazione Torrente Vaticano, il Comune di Ricadi ha reperito 25.500 euro per lavori di messa in sicurezza che permetteranno di liberare l’accesso. I lavori sono a buon punto - confermano gli operai - a giorni la strada sarà riaperta. Ma l'estate non aspetta.