Il docente universitario e componente dell'Unità di crisi Ludovico Abenavoli spiega: «Non sappiamo esattamente il tempo di decadimento anticorpale ma non ci sono rischi». Il meccanismo della "memoria immunitaria"
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Mentre in Italia e, anche in Calabria, si preme sull’acceleratore della campagna vaccinale, addirittura anticipando di una settimana la somministrazione delle terze dosi per gli over 40 allo scopo di favorire un aumento della copertura vaccinale nella popolazione, restano quasi in penombra le direttive per coloro i quali si siano sottoposti, con doppia dose, a vaccinazione con siero a marchio AstraZeneca.
Le indicazioni su AstraZeneca
Anche in questo caso sarà necessario attendere almeno sei mesi dall’ultima iniezione (ma in queste ore il ministro Speranza ha annunciato una stretta, riducendo a 5 i mesi di attesa prima della terza dose). Tuttavia alcuni recenti studi inglesi sembrano dimostrare una riduzione anticorpale in chi si è sottoposto a questo vaccino, dopo il quarto mese. «Non sappiamo esattamente il tempo di decadimento anticorpale del vaccino AstraZeneca» conferma Ludovico Abenavoli, docente all’università Magna Grecia di Catanzaro e componente dell’unità di crisi. «Tant’è vero che diversi infettivologi e virologi hanno sollecitato la casa farmaceutica a pubblicare i dati sulla copertura vaccinale».
AstraZeneca e la "memoria immunitaria"
Nessun allarmismo, però. Il docente chiarisce: «Il rischio di infettarsi permane anche in chi si sia sottoposto alla terza dose ma con una sintomatologia ben più blanda. Voglio, tuttavia, rassicurare tutti dicendo che una certa copertura permane anche in una fase di decrescenza del titolo anticorpale. Infatti, subentra un meccanismo denominato “memoria immunitaria” per cui nel caso in cui si entri in contatto con l’agente patogeno, in questo caso il SARS-CoV-2, riprende la produzione anche se a velocità ridotta. Quindi, anche chi si è sottoposto a vaccino con siero AstraZeneca seppur con un tempo di decadimento diverso ha assicurata una copertura vaccinale».
Terza dose: per tutti Pfizer o Moderna
Così come avvenuto anche per l’altro vaccino a vettore virale, Jansenn, la terza dose per chi ha completato il ciclo vaccinale con il siero AstraZeneca sarà eterologa. La dose booster sarà infatti somministrata unicamente tra vaccini a mRna, quindi Pfizer o Moderna sulla base della disponibilità.
Intanto anche in Calabria via alla terza dose per la fascia d'età 40-59 anni, con il presidente della Regione che ha annunciato anche l’allestimento di postazioni mobili per imprimere un'accelerazione nella campagna vaccinale.