Spacciavano in pieno giorno, nel centro urbano di Castrovillari, dandosi appuntamenti con messaggi criptici e linguaggio volutamente accorto. Senza sapere però che le telecamere posizionate dai Carabinieri del Comando Compagnia di Castrovillari,  agli ordini del Maggiore Giovanni Caruso, sotto il coordinamento del Comando Provinciale dei Carabinieri di Cosenza, ascoltavano – anche attraverso intercettazioni telefoniche – tutte le conversazioni che oggi sono finite nel fascicolo di inchiesta dell’operazione Big Square che ha portato all’esecuzione di 12 misure cautelari disposte dal Gip del Tribunale di Castrovillari su richiesta della locale Procura della Repubblica, nei confronti di altrettanti indagati ritenuti responsabili, a vario titolo ed in concorso tra di loro, del reato di detenzione di sostanza stupefacente ai fini dello spaccio. 

Droga anche ai ragazzini

È stata così disarticolata una fitta di rete di pusher che, in modo sistematico e continuativo, riusciva a soddisfare la diffusa domanda di cocaina, eroina, hashish e marijuana delle diverse piazze di spaccio. Tra i clienti abituali anche alcuni minorenni. A Castrovillari e Cassano all’Jonio da questa mattina oltre 100 militari del locale comando compagnia coadiuvati dal personale del Comando Provinciale dei Carabinieri di Cosenza e dal Nucleo Cinofili e dell’8° Nec di Vibo Valentia, hanno dato esecuzione ad una misura di custodia cautelare in carcere e 7 arresti domiciliari con applicazione del braccialetto elettronico e 4 obbligo di dimora nel comune di residenza, oltre alla contestuale notifica di 24 avvisi di garanzia disposte dagli inquirenti. Stiven Mario Recchia, 30 anni, è stato assegnato alla casa circondariale di Castrovillari, mentre Mario Tancredi 20 anni, Stefano Giordan Miceli 28 anni, Guido Recchia 57 anni, Luca Simone Zucco 28 anni, Patrizia Vitale 54 anni, Francesco Anzillotta, Enrico Carlucci 50 anni sono stati destinatari degli arresti domiciliari con l’applicazione del braccialetto elettronico, mentre Desirè Nocito. 22 anni, Serena Falbo, 21 anni e Maurizio Scorza. 29 anni sono stati raggiunti dal provvedimento di obbligo di dimora nel comune di residenza. 

Le telecamere nascoste

Durante tutta la fase delle indagini durata cinque mesi e coordinate dal sostituto procuratore Antonio Iannotta e condotte dagli uomini dell’Aliquota Operativa di Castrovillari sono state monitorate ben 33 utenze telefoniche ed eseguite due intercettazioni ambientali. I movimenti delle persone finite nell’inchiesta sono state riprese e filmate anche grazie all’ausilio di due telecamere installate in punti di spaccio della città di Castrovillari. Ben 64 persone sono state segnalate alla Prefettura di Cosenza per uso personale di droga. Sono stati anche recuperati circa un chilo di sostanze tra cocaina, eroina, marijuana e mannite. Per evitare di essere intercettati utilizzavano applicazioni telefoniche quali WhatsApp, Messenger e similari per prendere accordi con gli acquirenti e interloquire su fatti relativi allo spaccio 

L’avvio delle indagini

Le indagini partirono nell’ottobre 2018 con l’incendio di un’auto utilizzata dal figlio di un pregiudicato di Castrovillari. Il fatto venne contestualizzato dagli inquirenti nel clima di dissidi tra spacciatori locali. Pertanto, a seguito di una perquisizione nell’abitazione di un uomo già noto alle forze dell’ordine, i componenti della famiglia vennero sorpresi a confezionare sostanza stupefacente e arrestati.

L'elenco degli indagati

  • Mario Tancredi, 20 anni, (arresti domiciliari con applicazione del braccialetto elettronico)
  • Stefano Giordan Miceli, 28 anni, (arresti domiciliari con applicazione del braccialetto elettronico)
  • Stiven Mario Recchia, 30 anni,(custodia cautelare in carcere)
  • Guido Recchia, 57 anni, (arresti domiciliari con applicazione del braccialetto elettronico)
  • Luca Simone Zucco, 28 anni, (arresti domiciliari con applicazione del braccialetto elettronico)
  • Patrizia Vitale, 54 anni, (arresti domiciliari con applicazione del braccialetto elettronico)
  • Francesco Anzillotta, 26 anni, (arresti domiciliari con applicazione del braccialetto elettronico)
  • Desirè Nocito, 22 anni, (obbligo di dimora nel comune di residenza)
  • Enrico Carlucci, 50 anni, (arresti domiciliari con applicazione del braccialetto elettronico)
  • Serena Falbo, 21 anni, (obbligo di dimora nel comune di residenza)
  • Maurizio Scorza, 29 anni, (obbligo di dimora nel comune di residenza)