Gli arresti erano scattati nel dicembre 2022. La base operativa del sodalizio criminale sarebbe stata all’interno di un vicolo cieco nel quartiere Giostra a Messina
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L’accusa chiede 45 condanne nell’udienza preliminare dell’operazione antidroga condotta l’anno scorso dalla Direzione distrettuale antimafia di Messina su un gruppo che gestiva un traffico di sostanze stupefacenti sull’asse tra la Calabria e la Sicilia. Si tratta delle vicende al centro di un’indagine della Guardia di Finanza sfociata in una serie di arresti a dicembre 2022. La base operativa sarebbe stata all’interno di un vicolo cieco del quartiere Giostra.
Le richieste di condanna
All’udienza preliminare sono arrivati in 65, ma la maggior parte ha chiesto il rito abbreviato. Per questi i pubblici ministeri Antonella Fradà e Francesco Massara hanno formulato le richieste di condanna davanti al gup Claudia Misale chiedendo 45 condanne per un totale di oltre 520 anni di carcere. In particolare chieste condanne che vanno da un massimo di 20 anni fino ai 2 anni di reclusione. La condanna più alta, 20 anni, è stata chiesta per Giovambattista Cuscinà considerato a capo dell’organizzazione, per Francesco Cuscinà e Maria Cacopardo. Nelle prossime udienze previsti gli interventi della difesa. Ad indagini e intercettazioni si sono aggiunte le dichiarazioni dei collaboratori di giustizia.