Sei arresti e un obbligo di dimora. E' questo il bilancio dell'operazione antidroga messa a segno questa notte dai baschi verdi del gruppo della Guardia di Finanza di Lamezia Terme guidato dal comandante Clemente Crisci. Contestualmente sono in corso di esecuzione dieci perquisizioni locali e domiciliari nei confronti di altrettanti soggetti residenti nei comuni di Lamezia Terme, Martirano Lombardo e Curinga, per i reati di spaccio e traffico di sostanze stupefacenti. L’indagine è stata avviata nel settembre scorso, a seguito di un ingente sequestro di sostanze stupefacenti effettuato nei confronti del principale indagato Angelo Villela, alias Angeluzzu di 37anni, che deteneva ai fini di spaccio, 160 dosi di cocaina e alcune dosi di marijuana.

Le indagini della Guardia di finanza

Nel corso delle attività investigative sono stati individuati altri soggetti che collaboravano con Villella, sia per l’approvvigionamento delle sostanze sia per la consegna delle stesse ai tossicodipendenti del lametino. Inoltre, monitorando uno dei principali collaboratori è stato scoperto un altro gruppo di pregiudicati che smerciava droga nel comprensorio di Curinga, servendosi di un negozio di frutta, ove l’eroina veniva spesso occultata tra i pomodorini datterini o tra le cipolle rosse.

Le risultanze investigative acquisite, le attività di osservazione e pedinamento, i numerosi riscontri dell’attività di spaccio e relativi sequestri di sostanze stupefacenti, hanno consentito alla magistratura inquirente di ritenere provata la sussistenza della colpevolezza degli indagati, anche in considerazione delle condotte di alcuni di loro, che in maniera continuativa e per un lungo periodo di tempo e nonostante i puntuali sequestri operati a carico dei tossicodipendenti che rifornivano, continuavano imperterriti a perpetrare l’attività criminosa.

I ruoli

All’esito dell’attività di polizia giudiziaria, i militari  identificavano chiaramente i ruoli dei vari personaggi, che hanno movimentato i quantitativi di sostanza stupefacente, nonché i relativi corrispettivi in denaro e deferivano gli indagati alla Procura della Repubblica di Lamezia Terme, che sulla base delle risultanze investigative richiedeva al giudice per le indagini preliminari un'ordinanza applicativa della misura cautelare nei confronti di sette soggetti.

I nomi

A finire in manette: Angelo Villella, 37 anni di Lamezia Terme e Domenico Mazzotta, 25 anni di Lamezia Terme. Gli arresti domiciliari sono stati disposti per Antonio Mazzotta, 22 anni di Lamezia Terme; per Georg Hans Holzhausen, 24 anni di Lamezia Terme, per Angela Franceschi 32 anni di Lamezia Terme e per Vincenzo Sonetto 43 anni di Lamezia Terme. L'obbligo di dimora, invece, è scattato per Giuseppe Gugliotta, di 29 anni di Soveria Mannelli.