La Dda di Catanzaro ha chiuso il cerchio sull’inchiesta, denominata Open Gates, che punta i fari su un sistema criminale sorto nel carcere di Catanzaro. Sono 78, in tutto gli indagati ai quali è stata notificata la chiusura delle indagini preliminari.
Secondo l’accusa, all’interno della struttura erano sorti due gruppi criminali, uno dedito allo spaccio di stupefacenti nella casa circondariale e uno dedito allo smercio di sim card e telefonini. Il tutto avveniva, sostengono gli inquirenti, con la complicità di operatori della polizia penitenziaria e anche di parenti dei detenuti che provvedevano a fornire droga e telefonini. Un commercio illegale che avrebbe fruttato anche parecchio denaro. Nel corso delle attività di indagine eseguite dai carabinieri del Comando provinciale di Catanzaro, sono state infatti ritrovate due carte prepagate sulle quali ci sono state movimentazioni di denaro, in quattro mesi, pari a 35mila euro su una carta e a 15mila euro sull'altra.

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Coinvolte nell’inchiesta anche Angela Paravati - 59 anni, ex direttrice della casa circondariale di Catanzaro implicata nell’inchiesta Open Gates con l’accusa di concorso esterno in associazione per delinquere, falso, evasione, falsità ideologica, corruzione – e  Simona Poli, 48 anni, comandante della polizia penitenziaria di Catanzaro dal 2018 al 2022 accusata di concorso esterno in associazione per delinquere. Secondo l’accusa, sia Paravati che Poli avrebbero agevolato due gruppi criminali che si erano formati all’interno del carcere dediti, grazie anche al sostegno di alcuni agenti della polizia penitenziaria, a spacciare droga e far circolare telefonini e sim card.
Paravati è accusata di corruzione in concorso con Emanuela Elia, 48 anni, assistente capo del corpo di polizia penitenziaria in servizio al Nucleo Investigativo regionale della Calabria. Paravati, secondo le accuse, in cambio di un soggiorno per sé e la sua famiglia in un albergo di Pizzo, avrebbe agevolato il passaggio di Elia al Tribunale di sorveglianza di Catanzaro. 

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Gli indagati

Risultano indagati in questo procedimento vergato dai sostituti procuratori Veronica Calcagno e Maria Chiara Reale:

  • ALIMONDI Rosario
  • ARMANDI Antonio
  • BARTOLOMEO Bruno
  • BEVILACQUA Giuseppe
  • CALIO’ Gessica
  • CARA Loredana
  • CASTORINA Michael Stephen
  • CHIAPPETTA Vincenzo
  • CICERO Domenico
  • CLEMENTE Francesco Paolo
  • CLEMENTE Leonardo
  • CORASANITI Maurizio
  • D’AQUINO Antonio
  • DI MARINO Fabio
  • DI MARINO Margherita
  • D’ORIANO Leopoldo
  • ELIA Emanuela
  • ERRA Immacolata
  • GAGLIANESE Riccardo
  • GAROFALO Gino
  • GIGLIOTTI Giovanna
  • GUERRIERO Gerardo Liberato
  • LA VALLE Carmine
  • LEO Costantino
  • LOSTUMBO Fabiola
  • MARTIRE Pietro
  • ORLANDO Rosalia
  • PARAVATI Angela
  • PARLATORE Salvatore Sandro
  • PARROTTA Angelo
  • PINO Angelo
  • PINO Giada
  • POLI Simona
  • SACCO Domenico
  • SANTINO Sandra
  • SOLIBERTO Francesco
  • SPATARA Bruno
  • SPATARA Noemi
  • TAMIGI Vincenzo
  • TORMENTO Franco
  • TORMENTO Pierpaolo
  • VIAPIANA Francesco
  • AMBROSIO Salvatore
  • APRILE Giovanni
  • BELVILLE Davide
  • BERLINGERI Giovanni
  • BERLINGERI Nicola
  • BERTOCCO Giovanni
  • BEN M’SALLEM Omar
  • BUONAVITA Vincenzo
  • BEVILACQUA Fabio
  • BUREMI Sebastiano
  • CANNIZZARO Francesco
  • CATALANO Domenico
  • CATIZONE Luca Giuseppe
  • CATIZONE Pasquale
  • CERMINARA Franco
  • D’AMBROSIO Mattia
  • D’ELIA Giuseppe
  • D’ERRICO Natalino
  • DI SOLE Luigi
  • DE CESARE Luigi
  • FIUMARA Danilo
  • FRANCO Carmine
  • FUTIA Michele
  • GENESIO Giuseppe
  • IMBROGNO Massimo
  • LOSTUMBO Antonio
  • MARCELLO Carmine
  • MATTARELLO Stefano
  • MONORCHIO Paolo Antonio
  • PISTRITTO Erika
  • SALVI Salvatore
  • SCALISE Chiara
  • TORCASIO Danilo
  • TORCASIO Luca
  • TRIMARCHI Vincenzo
  • ZINNO Salvatore

Nel collegio difensivo, tra gli altri, gli avvocati Vittorio Ranieri, Aldo Casalinuovo, Roberto Le Pera, Mario Scarpelli, Antonio Ludovico, Alessio Spadafora, Innocenzo Palazzo, Nicola Tavano, Francesco Iacopino, Salvatore Staino, Antonio Quintieri, Nicola Tavano, Renzo Andricciola, Danilo Iannello.