L’inchiesta ha permesso di scardinare una ramificata consorteria composta da persone collegate ad alcuni dei più noti casati della 'ndrangheta calabrese
Tutti gli articoli di Cronaca
PHOTO
Dalle prime ore dell'alba, 100 carabinieri stanno eseguendo 9 misure cautelari e 12 perquisizioni tra le province di Bologna, Firenze, Reggio Calabria, Messina e Viterbo per traffico, detenzione e spaccio di stupefacenti, ed intestazione fittizia di beni. Le indagini sono state condotte dal reparto operativo del comando provinciale dei carabinieri di Bologna e coordinate dalla locale direzione distrettuale antimafia.
L’inchiesta ha permesso di scardinare una ramificata consorteria di soggetti a vario titolo organici o contigui - questo il quadro accusatorio - ad alcuni dei più noti casati della 'ndrangheta calabrese, attiva nell'importazione di rilevanti quantitativi di stupefacenti, soprattutto cocaina, provenienti dal Sud America e destinati alle piazze emiliano - romagnole e toscane.
Le indagini hanno consentito, inoltre, di documentare struttura ed assetti organizzativi interni dei clan, articolati su una base logistico operativa principale nel capoluogo emiliano ed una cellula distaccata strategicamente in un paese della provincia di Firenze. Gli indagati, secondo la ricostruzione degli investigatori, utilizzavano i più moderni dispositivi di comunicazione, resi disponibili da qualificati contatti di matrice albanese. Le attività sono tuttora in corso.