Per il comitato cittadino sono troppo lunghi i tempi previsti e durante la puntata di Dentro la Notizia hanno chiesto con forza che si intervenga per evitare lo spopolamento del centro silano
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Longobucco resiste – così come resistono (a fatica) altri centri dell’entroterra calabrese. Ma il tempo non gioca a suo favore. Il 3 maggio del 2023, quasi un anno fa, il crollo di una parte della carreggiata del viadotto che collega la “106” jonica ai paesi montani dell’alto cosentino, ma per il ripristino della strada (se tutto filerà liscio) bisognerà attendere almeno il settembre del 2025. Una scadenza troppo lontana per i rappresentanti del comitato cittadino che si batte per la velocizzazione delle procedure. A Dentro la Notizia, il format di approfondimento condotto da Pier Paolo Cambareri su LaC Tv, il caso Longobucco ha trovato nuova linfa: intervistati dall’inviata Cristina Iannuzzi, il sindaco Giovanni Pirillo e i rappresentanti del Comitato hanno rilanciato il tema dell’isolamento che, con sé, reca un rischio ulteriore: lo spopolamento del borgo.
Deadline | Crollo del ponte di Longobucco, Anas assicura: «Verrà riaperto a settembre 2025»
Un dibattito snello e approfondito che ha registrato il contributo di Franco Laratta proprio sulla necessità di attrarre nuovamente in Calabria i giovani, partendo anche da una immigrazione regolare che può rappresentare la chiave di volta per contrastare la tentazione che hanno in molti di partire. Restare o tornare come sfide del futuro che, però, hanno necessità di una pre-condizione: le infrastrutture e i servizi che, nel caso di Longobucco, sono compromessi per via del rovinoso crollo del 3 maggio.
Dopo la scheda introduttiva di Luca Latella, la trasmissione si è dipanata sulla battaglia che, da postazioni differenti ma convergenti nelle finalità, vede sulla stessa linea amministrazione e cittadini: fare in modo che Anas velocizzi, magari sburocratizzando laddove possibile, le procedure per dare un impulso forte al ripristino dell’infrastruttura. Tra le voci proposte, anche il caso di una giovane coppia convolata a nozze due anni e mezzo fa e determinata a restare in paese nonostante i disagi raccontati nel corso della trasmissione che ha registrato il contributo anche di Francesca Lagatta, con un collegamento in diretta servito a lanciare l’allarme Verbicaro. Dall’altra parte della fascia costiera calabrese, infatti, nell’alto Tirreno cosentino, a causa di una frana registrata da tempo lungo la strada provinciale, tutto il paese che si affaccia lungo la Riviera dei Cedri potrebbe rimanere isolato nel caso in cui si verificasse un cedimento della carreggiata, assai probabile nel caso di grandi acquazzoni legati a mancanza di interventi preventivi, che gli amministratori locali e i cittadini continuano a invocare alla Provincia. Ecco, un caso da prevenire per evitare una nuova “Longobucco” e vedersi poi costretti a rincorrere l’emergenza.
Puoi rivedere la puntata odierna di Dentro la Notizia su LaC Play.