Sarà avviata a breve l'istruttoria per la selezione del nuovo direttore della Protezione civile regionale, il cui avviso è scaduto la scorsa settimana. Le domande di partecipazione saranno vagliate da un'apposita commissione e i profili idonei trasmessi all'attenzione della giunta regionale che dovrà scegliere il successore di Carlo Tansi, il cui incarico è scaduto qualche giorno fa poco prima di essere sottoposto ad un provvedimento disciplinare della durata di 45 giorni. Ma la poltrona, nel frattempo, non è rimasta vacante. Durante la seduta di giunta dello scorso 19 novembre l'esecutivo targato Oliverio ha infatti licenziato una delibera con la quale si affida temporaneamente l'incarico, nelle more dell'espletamento dell'avviso rivolto ad un professionista esterno, al dirigente generale reggente del dipartimento Presidenza, Domenico Pallaria. Il governatore Mario Oliverio ritenendo che "il settore non consente il protrarsi di una pregiudizievole vacatio" e che "il dirigente è in possesso della necessaria capacità e competenza richiesta", ha infatti deciso di assegnare il delicato compito al superfunzionario.

 

Nel frattempo, sarà discussa nei prossimi giorni al Tribunale amministrativo regionale la richiesta di sospensiva con contestuale proposta di annullamento dell'avviso pubblico rivolto all'individuazione di un professionista esterno bandito alla Cittadella regionale. I quattro candidati risultati esclusi dalla prima procedura avviata e rivolta a funzionari e dipendenti dell’amministrazione regionale - Pietro Cerchiara, 64 anni residente a Rende; Gianfranco Comito, 60 anni, di Vibo Valentia; Giuseppe Iiritano, 51 anni, di Catanzaro e Salvatore Siviglia, 64 anni, residente a Rende - hanno infatti affidato all’avvocato del foro di Catanzaro, Giuseppe Pitaro, la presentazione di un ricorso con cui si chiede l'annullamento del secondo avviso pubblicato a breve distanza dal primo. La medesima istanza è stata proposta al Tribunale di Catanzaro, sezione Lavoro.

 

Luana Costa