La quinta commissione al termine della seduta odierna ha indicato il magistrato calabrese quale successore del togato Giuseppe Capoccia destinato a guidare la Dda di Lecce. Nessun voto per Tridico
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La quinta commissione del Consiglio Superiore della Magistratura ha indicato nella seduta odierna il nome per ricoprire l’incarico di procuratore capo di Crotone. Il magistrato che ha ottenuto l’unanimità è il pm Domenico Guarascio, 44 anni, attualmente in servizio presso la Procura ordinaria di Catanzaro ma fino alla scorsa primavera inserito nel pool antimafia.
Guarascio, inoltre, è autore di numerose inchieste contro la ‘ndrangheta. Nel corso degli anni, ha condotto inchieste importanti per il territorio crotonese come Kyterion, contro la cosca Grande Aracri, Malapianta, contro le estorsioni ai villaggi turistici da parte delle presunte consorterie mafiose Mannolo-Trapasso-Falcone, Stige, contro la cosca Farao-Marincola di Cirò Marina, Jonny, incentrata sullo strapotere delle cosche di Isola Capo Rizzuto all'interno del centro di accoglienza "Sant'Anna".
Il posto è vacante dall'undici novembre 2023, dopo che il togato Giuseppe Capoccia, destinato a guidare la procura antimafia di Lecce, ha terminato il mandato degli otto anni.
Guarascio è stata la proposta unica sostenuta dai consiglieri Paolini, Eccher ed Ernesto Carbone, avvocato cosentino ex deputato e presidente della quinta commissione. Tre consiglieri però si sono astenuti: Forziati, Miele e Maurizio Carbone. Nessuna indicazione dunque per Antonio Bruno Tridico che aveva presentato domanda. Ora la palla passa al Plenum che potrà nominare come procuratore di Crotone uno dei più giovani procuratori d'Italia.