Il Plenum del Consiglio Superiore della Magistratura ha approvato la delibera della quinta commissione, nominando il magistrato calabrese Domenico Guarascio come nuovo Procuratore della Repubblica di Crotone.

La decisione si basa su un’approfondita valutazione delle attitudini e del merito del togato Guarascio, ritenuto dalla commissione senza dubbio il candidato più idoneo per l’incarico messo a concorso dopo l’addio del procuratore Giuseppe Capoccia oggi capo della procura antimafia di Lecce.

Secondo la quinta commissione del Csm, il percorso professionale del magistrato Domenico Guarascio testimonia una competenza indubbia e articolata, soprattutto nello specifico settore requirente. Dal 2011, il magistrato è stato sostituto procuratore della Repubblica presso il Tribunale di Catanzaro, dove ha affrontato un ampio spettro di reati complessi, specialmente in materia antimafia.

Fino al 2014, Guarascio si è occupato prevalentemente di reati contro la pubblica amministrazione e reati ambientali. Successivamente, è stato assegnato alla Direzione Distrettuale Antimafia, dove ha svolto un ruolo cruciale nel contrasto alle consorterie di ’ndrangheta del Crotonese.

Il rapporto del capo dell'ufficio di Catanzaro ha evidenziato che Guarascio ha mostrato notevole professionalità e indubbie attitudini direttive. In qualità di magistrato addetto alla DDA, ha coordinato indagini su organizzazioni criminali di vaste dimensioni e altamente radicate nel territorio, «dimostrando capacità straordinarie nel gestire fenomeni delinquenziali complessi».

Le indagini condotte dal neo procuratore Domenico Guarascio, come descritto dettagliatamente nelle fonti di conoscenza in atti, «attestano un impegno investigativo eccezionale», fa notare la quinta commissione. Indagini che hanno richiesto il coordinamento di diversificate forze di polizia, rapporti con polizie internazionali e collaborazioni con altri uffici di procura cointeressati.

Le attività investigative svolte hanno portato all’adozione di numerose richieste di misure cautelari, «caratterizzate da contenuti articolati e complessi». Ed ancora: «Il Piano Annuale di Servizio (PAS) evidenzia che l’esperienza maturata dal magistrato Guarascio riflette una chiara capacità professionale, una preparazione giuridica approfondita, laboriosità documentata e risultati brillanti nel contrasto alle cosche criminali».

Infine, il magistrato si è distinto per il suo impegno nella gestione di modalità probatorie complesse, trasformando le attività di indagine in un'efficace azione di contrasto alla criminalità organizzata. Guarascio valuta l’anticipato possesso dell’incarico.