Il Tar della Calabria, seconda sezione (presidente Giancarlo Pennetti), ha accolto il ricorso proposto dalla società Meridionale Petroli contro il Comune di Vibo Valentia per l’annullamento dell’ordinanza del sindaco Maria Limardo, la n. 891 del 24 luglio scorso, con la quale si disponeva il divieto di transito dei mezzi pesanti su viale delle Industrie e via Vespucci, decretando la sospensione dell’ordinanza e la successiva trattazione collegiale in camera di consiglio per il prossimo 6 settembre.

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Il provvedimento, come si ricorderà, era stato adottato dal primo cittadino a “tutela della pubblica incolumità” e in considerazione dell’aumento dei flussi turistici nella zona che si registra nel periodo estivo. Sulla questione, tuttavia, è circolata anche l’ipotesi di un provvedimento “punitivo” nei confronti dei gestori dei depositi costieri che si sarebbero opposti alla richiesta di bitumazione delle due strade in questione avanzata dal Comune.

A dirimere temporaneamente la questione è ora arrivata la sospensiva del Tribunale amministrativo della Calabria, che ha accolto l’istanza di “misure cautelari monocratiche provvisorie, salva l’ulteriore attività della Pubblica amministrazione di riesame dell’impugnata ordinanza da effettuarsi nel più breve tempo possibile, previa interlocuzione a carattere partecipativo-collaborativa fra Comune e Meridionale Petroli, al fine di pervenire ad un riequilibrio dell’attuale disciplina dei divieti”. Si fissa poi per la trattazione collegiale la camera di consiglio del 6 settembre 2023.

Le ragioni del ricorrente vengono evidenziate nell’assenza di “situazioni contingibili ed urgenti, nelle vie indicate, che giustifichino una regolamentazione del traffico veicolare, apparentemente riferita al notevole incremento della movimentazione veicolare del ‘periodo estivo’ senza tuttavia prevedere un preciso termine finale di durata del provvedimento; ritenuto - si spiega ancora - che il severo quadro temporale (tutti i giorni dalle ore 10,00 alle ore 14,00 e dalle ore 16,00 alle ore 22,00) dei divieti di transito previsto per viale delle Industrie e via Vespucci non sembra tenere sufficientemente conto delle peculiari esigenze di funzionamento degli impianti e della tipologia di attività del deposito costiero della Meridionale Petroli così come esposti nella relazione tecnica peritale; ritenuto, ancora, che le difficoltà operative segnalate da parte ricorrente e, sul piano delle conseguenze, nell’istanza di misure cauteri monocratiche sembrano concretare profili di pregiudizio rilevante per l’andamento dell’attività di impresa della ricorrente, atteso che le citate limitazioni orarie imposte alle autocisterne d’un certo tonnellaggio impediscono o limitano sensibilmente la movimentazione dei carburanti in aderenza alle esigenze dei soggetti committenti che richiedono i rifornimenti”.

Il Tar, tuttavia, non manca di evidenziare neppure gli “interessi pubblici perseguiti dal Comune con l’ordinanza sindacale adottata” ritenendo “che le esigenze d’impresa della società istante debbano comunque a loro volta trovare un punto di contemperamento e di equilibrio con la necessità di decongestionare per quanto possibile i percorsi viari indicati nell’atto impugnato -anche a beneficio dei mezzi di soccorso dei Vigili del Fuoco- quanto meno per il periodo, coincidente in linea di massima col corrente mese di agosto, caratterizzato da maggiore affluenza turistica e incremento di traffico veicolare nella zona della frazione Marina di Vibo”.

Da qui l’invito ad una “interlocuzione a carattere partecipativo-collaborativa fra Comune e Meridionale Petroli, al fine di pervenire ad un riequilibrio dell’attuale disciplina dei divieti”.

Limardo: «Pronti a tutti i correttivi del caso»

Il Tribunale amministrativo regionale della Calabria, sospendendo l’ordinanza sindacale n. 891, ha di fatto confermato la fondatezza delle esigenze di sicurezza palesate dall’amministrazione comunale di Vibo Valentia. «Come già comunicato ai rappresentanti della società Meridionale Petroli ieri mattina, ed anche pubblicamente - afferma il sindaco Maria Limardo - il Comune era ed è aperto a tutti i correttivi del caso, tant’è che fino a questa mattina siamo rimasti invano in attesa della formalizzazione delle proposte illustrate dagli stessi nell’incontro di ieri».

Nella sospensiva odierna, il Tar dichiara infatti che bisogna "individuare un punto di contemperamento e di equilibrio con la necessità di decongestionare per quanto possibile i percorsi viari indicati nell’atto impugnato - anche a beneficio dei mezzi di soccorso dei Vigili del Fuoco - quanto meno per il periodo, coincidente in linea di massima col corrente mese di agosto, caratterizzato da maggiore affluenza turistica e incremento di traffico veicolare nella zona della frazione Marina di Vibo".

«Tutto questo - conclude il primo cittadino - conferma la bontà della ratio del provvedimento sindacale posto che i giudici amministrativi espressamente invitano la Meridionale Petroli ad interloquire con l’amministrazione comunale per la ricerca di un "equo contemperamento e di un punto di equilibrio", ciò che finora non è avvenuto nonostante le interlocuzioni precedenti e successive all’ordinanza».