È stata data ieri esecuzione ad una ordinanza di applicazione della misura cautelare di divieto di avvicinamento ai luoghi frequentati dalla parte offesa a carico di uno studente universitario, di origine catanzarese. Il ragazzo era stato segnalato all’autorità giudiziaria dalla polizia già lo scorso mese di marzo perché si era reso responsabile di atti persecutori ai danni della propria ex fidanzata.

 

 La vicenda ha avuto origine quando la giovane si è rivolta al commissariato disperata, al fine di chiedere aiuto, per via del continuo e pressante atteggiamento dell’ex fidanzato, che nonostante l’intento ormai ampiamente manifestato della donna di non continuare la relazione, cercava ogni pretesto per incontrarla ed intimorirla, usando ogni mezzo, lecito e non, per costringerla a mantenere viva la loro relazione. Gli investigatori, hanno minuziosamente ricostruito ogni elemento utile per verificare il racconto.

 

Sono stati ascoltati conoscenti, acquisite immagini dai sistemi di videosorveglianza e ricostruite le conversazioni telefoniche, elementi dai quali si è constatata la situazione di grave soggezione psicologica e fisica in cui versava la donna. Nel corso delle indagini è intervenuto anche il qualificato personale di una Associazione locale, che collabora con la Questura nei casi di atti persecutori, per supportare la vittima nelle delicate fasi di ricostruzione dell’evento e di acquisizione della denuncia sotto il profilo psicologico.

 

 Data la delicatezza e l’urgenza del caso, che non lasciava dubbi sulla necessità di porre fine alle gravi azioni di stalking, il commissariato di Catanzaro Lido ha formalizzato alla Procura della Repubblica la proposta di applicazione della misura cautelare nei confronti dello stalker, che è stata immediatamente condivisa e, nella giornata di ieri, il Giudice per le indagini preliminari ha emesso il provvedimento del divieto di avvicinamento ai luoghi frequentati dalla parte offesa.

 

l.c.