Tutti assolti per insussistenza del fatto in merito al processo sulla gestione degli impianti di depurazione di Lamezia Terme e Nocera Terinese. Con questa formula il Tribunale di Catanzaro in composizione collegiale, presieduta da Alessandro Bravin, ha assolto Giancarlo Mongiat, Andrea Bertoncello, Salvatore Millittari, Carlo Serrao, Giulio Ricciuto, Salvatore Guadagnuolo, Giuseppe Scordo, Salvatore Russetti, Guido Bisceglia, Giuseppe Del Sole, Alberto Leone, Vincenzo Iavatone accusati a vario titolo di disastro ambientale.

L'accusa di disastro ambientale

Il processo aveva preso le mosse da un'indagine che aveva rilevato negligenza, imprudenza e imperizia nella gestione degli impianti di depurazione di Lamezia Terme e Nocera Terinese e che aveva portato a formulare un'accusa di disastro ambientale nei confronti di Mongiant (procuratore speciale dell'Ati Costruzioni Dondi Idrobioimpianti), Bertoncello (presidente del consiglio d'amministrazione della società consortile Gerica), Guadagnuolo, Ricciuto (direttore tecnico degli impianti per conto di Gerica) e Millittari (coordinatore della sede operativa di Gerica) che nelle loro rispettive funzioni avrebbero determinato un inquinamento grave e prolungato delle acque marine, del fondale e delle spiagge del litorale tirrenico lametino. I fatti risalgono al 2004. Era già stati dichiarati prescritti in precedenza invece i reati di rifiuto d'atti d'ufficio, frode e truffa. Il collegio difensivo è composto da Nunzio Raimondi, Emilia Cantafio, Nunzio Sigillò, Ortensio Mendicino, Orlando Massimo Miriello, Giancarlo Gentile, Giancarlo Pittelli, Assunta Chianese, Brunella Candreva e Lorenzo Guarino

 

Luana Costa