Si chiama Libert@dipartecipare il progetto presentato questa mattina on line dalla Federazione per il superamento dell’handicap della Calabria. Una nuova modalità di lavoro, confronto, partecipazione e formazione inerente il mondo della disabilità basata su una piattaforma on line che permetterà a tutte le associazioni e i volontari di potere abbattere le distanze ed essere più operativi e inclusivi.

 

Il progetto è stato realizzato grazie all’ “avviso pubblico per il finanziamento di iniziative e progetti di rilevanza locale ai sensi degli artt. 72 e 73 del decreto legislativo 3 luglio 2017, n. 117 con bando del Ministero del lavoro e delle politiche sociali e Regione Calabria in accordo di programma per il sostegno allo svolgimento di attività di interesse generale da parte di organizzazioni di volontariato e associazioni di promozione sociale. A prendere parte alla conferenza stampa anche l’assessore al Welfare e alle Politiche Sociali Gianluca Gallo che, dopo avere dimostrato la sua soddisfazione per avere ricevuto in eredità dalla precedente legislatura la start up, ha anche annunciato che entro questa settimana un’ordinanza permetterà la riapertura dei centri diurni per disabili.

 

Una dichiarazione la sua che si inserisce nel vespaio di polemiche nato dalla denuncia fatta nei giorni scorsi dalla stessa Fish in merito alla mancata applicazione dei protocolli e delle norme richieste dal governo per consentire la riapertura dei servizi dedicati ai più fragili. Duro Gallo in merito poi alla Riforma del Terzo Settore il cui stop lo scorso mese di marzo provocò una levata di scudi delle associazioni: «Non la condivido, ci sono troppe manchevolezze».

 

Nunzia Coppedè, presidente della Fish Calabria, ha poi rimarcato come da mesi avesse cercato di contattare il dipartimento per cercare di smuovere la situazione di stallo in cui sono bloccati i centri per disabili, senza riuscire ad ottenere risposte, nonostante l’invio di numerose pec e telefonate. Dal canto suo Gallo si è mostrato disponibile ad avviare una fase di dialogo e confronto e ad essere referente delle associazioni.

 


Per quanto riguarda, invece, il progetto Libert@dipartecipare, Coppedè lo ha definito come un ponte per «poterci incontrare e condividere le nostre idee. La Fish Calabria è una federazione di 35 associazioni, siamo presenti in molte provincie, associazioni di disabili o familiari di disabili. A realizzare questo progetto ci sono anche otto volontari del gruppo della giunta della Federazione».

 

La piattaforma prevede la realizzazione di un sito web per far conoscere le problematiche dei disabili, corsi di formazione e assemblee. Un’area riservata, invece, riguarderà ciò che concerne l’associazionismo, dai verbali, ai bilanci, alla documentazione per favorire la trasparenza e l’informazione. «Abbiamo pensato questa approccio prima del Coronavirus – ha spiegato coppedè - Il nostro obiettivo è quello di rendere le associazioni capaci di fare una buona rappresentanza sui propri territori».

 

La formazione partirà giovedì prossimo e vede al momento sessanta iscritti, per dodici mesi. Diritto allo studio, al lavoro, alla moblità, al turismo accessibile, la riforma del Terzo settore, alcuni dei temi che verranno affrontati. A prendere parte all’incontro on line anche Rita Barbuto, dirigente regionale Fish e responsabile del monitoraggio del progetto, Annamaria Bianchi, dirigente regionale Fish e tutor formazione progetto, Salvator De Benedetto, Centro Ricerche Astrea e Consulente tecnico del progetto. A moderare il dibattito la giornalista Maria Pia Tucci, ufficio stampa del progetto. Assente la governatrice Santelli per impegni istituzionali.