VIDEO | L'episodio di violenza ha sconvolto l'intera comunità, la vittima è stata subito trasferita in una struttura protetta. L'amministratrice richiama l'attenzione sulla responsabilità di tutti nel promuovere una cultura di rispetto e solidarietà
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Un episodio agghiacciante di violenza ha sconvolto la comunità di Corigliano: un diversamente abile è stato vittima di una brutale aggressione all'interno della sua famiglia. L'assessore ai Servizi sociali, Alessia Alboresi, ha espresso profonda indignazione e ha illustrato le misure intraprese per garantire la protezione della vittima e il suo benessere. È emerso che la famiglia coinvolta era precedentemente assistita da un team multidisciplinare per cinque anni, grazie anche ai fondi provenienti dal reddito di cittadinanza. Tuttavia, la sospensione dell'assistenza ha aperto la strada a una recrudescenza delle tensioni e dei disagi, mettendo in luce la necessità di un monitoraggio costante e di interventi mirati. L'assessore ha evidenziato l'importanza di una risposta tempestiva da parte delle autorità e delle forze dell'ordine, intervenendo per proteggere la vittima e per affrontare le questioni legali connesse all'aggressione.
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Alboresi ha lodato il lavoro svolto dal personale sociale e dall'equipe multidisciplinare, riconoscendo il loro impegno nel garantire assistenza e supporto alle persone vulnerabili della comunità. Alboresi ha ammesso le difficoltà nell'affrontare situazioni così estreme di fragilità umana e ha sottolineato il ruolo importante della politica nel fornire risorse e finanziamenti adeguati per prevenire simili tragedie.
Ha evidenziato l'impatto delle sfide post-Covid nell'accentuare le disparità sociali ed economiche, rimarcando l'importanza di un approccio culturale e sociale nella costruzione di una comunità solidale e inclusiva. Infine, ha richiamato l'attenzione sulla responsabilità collettiva nel promuovere una cultura di rispetto e solidarietà, incoraggiando il coinvolgimento attivo del vicinato e delle istituzioni locali nel creare un ambiente sicuro e accogliente per tutti i cittadini. Questa vicenda dolorosa richiama l'urgenza di un impegno continuo e condiviso per proteggere i più vulnerabili e per costruire una società basata sui valori dell'inclusione e della dignità umana.