CATANZARO-  Era stato programmato per oggi pomeriggio il conferimento incarico ad un perito preposto ad analizzare gli smartphone in uso agli indagati e sequestrati dalla Squadra mobile di Catanzaro nel maxi blitz  sul calcio porco del 19 maggio scorso che ha portato a 50 fermi e 26 indagati e delle successive perquisizioni domiciliari del 10 giugno con 6 nuovi avvisi di garanzia, sulle   "combine" di incontri di calcio in cui sono coinvolti, a vario titolo, dirigenti, allenatori e calciatori di numerose squadre di calcio, dei campionati di Serie D e Lega Pro, e del campionato Eccellenza- Calabria, per gestire le scommesse sulle competizioni quotate. Ma alcuni legali hanno avanzato richiesta di procedere nelle forme dell’incidente probatorio, che consentirà nel contradditorio tra le parti di cristallizzare le prove in un futuro dibattimento. Adesso la parola passerà al gip del Tribunale di Catanzaro, che una volta fissata la data dell’incidente probatorio per tutti gli indagati, nominerà un proprio perito che si occuperà di analizzare gli smartphone e soprattutto i messaggi via whatsapp intercorsi tra le persone finite nel mirino del sostituto procuratore della distrettuale di Catanzaro Elio Romano, cercando di stabilire l’esistenza di altre truffe e frodi sportive.  Intanto l’inchiesta Dirty soccer continua a ritmo serrato e non sono esclusi nuovi colpi di scena.