Il commerciante avrebbe fermato per strada Pino Pascale e nel parlare gli avrebbe mostrato l'arma infilata nella cinta dei pantaloni. L'amministratore ha subito sporto denuncia
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O la licenza o la vita. Sembrerebbe questo il macabro messaggio che un commerciante di Diamante avrebbe rivolto in giornata al vicesindaco della città, Pino Pascale. I fatti sono subito stati denunciati dall'amministratore, che ha sporto formale denuncia recandosi alla caserma dei carabinieri della Compagnia di Scalea, guidata dal capitano Andrea Massari.
I fatti
Si sa ancora poco della vicenda, ma da quanto finora è trapelato, Pascale sarebbe stato fermato in strada da un uomo, che gli avrebbe chiesto conto di una licenza commerciale. L'uomo avrebbe poi mostrato con aria minacciosa la pistola infilata nella pantaloni e tenuta stretta da una cintura.
La denuncia
Pino Pascale non si è fatto intimidire dal commerciante diamantese e si è recato poco dopo nella caserma di Scalea per denunciare il fatto. Ora toccherà agli uomini di Massari ricostruire la vicenda nel dettaglio e individuare possibili responsabilità. Se le indagini dovessero accertare le minacce al vicesindaco, si tratterebbe di un fatto gravissimo, che si aggiungerebbe a una lista già lunga di amministratori calabresi minacciati.
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