I sindaci che una settimana fa hanno costituito il comitato per la realizzazione del porto di Diamante ieri pomeriggio si sono "riappropriati" simbolicamente dell’area dell’approdo indossando le fasce tricolori alla presenza di numerosi cittadini della città costiera. L'area, finora, era di esclusiva proprietà della "Diamante Blu Srl", la società incaricata sin dal 1999 di realizzare l'opera, che però ancora non ha visto la luce. Proprio per questo il sindaco della città, Ernesto Magorno, ha voluto mettere in campo questa pacifica ma eclatante protesta, consistita nell'accedere all'area privata. Riappropriandosi dell'area, potrà dunque "riconsegnarla" ai cittadini e sviluppare un nuovo progetto di realizzazione del porto. Ora si attendono le reazioni dell'imprenditore Graziano Santoro, amministratore unico della società concessionaria dei lavori.

Alla manifestazione erano presenti i quindici sindaci del Tirreno cosentino che hanno dato vita al comitato, coordinato dal sindaco di Santa Maria del Cedro, Ugo Vetere.

La soddisfazione di Magorno

Il sindaco di Diamante, il senatore Ernesto Magorno, ha dichiarato di aver fatto seguito a quanto annunciato al momento della sua elezione, avvenuta lo scorso 8 luglio, e con un’azione eclatante ha inteso restituire ai cittadini l’area di un’opera fondamentale per Diamante e per il territorio. «La grande valenza della collaborazione instauratosi tra i sindaci - è scritto in una nota - è stata sottolineata con forza dal coordinatore del comitato, l'avvocato Ugo Vetere, che ha evidenziato il percorso comune che si è avviato grazie alla costituzione del comitato».