Il 37enne, originario di Paola e professore di biochimica a Roma, ha relazionato al Congresso dell'Associazione Europea per lo Studio del Diabete a Berlino
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Calabrese, 37 anni, curriculum chilometrico e l'umiltà di quando ancora ragazzino si aggirava per le vie di Paola, la città che lo ha visto diventare grande. E' questo l'identikit di Eugenio Barone, ricercatore e professore al Dipartimento di Scienze biochimiche presso l'Università "La Sapienza" di Roma, che qualche giorno fa ha relazionato al Congresso dell'Associazione Europea per lo Studio del Diabete a Berlino.
L'episodio ha suscitato sentimenti di orgoglio nei suoi concittadini. «Esprimo tutta la mia gioia e l’orgoglio per questo ragazzo - ha detto il consigliere provinciale Graziano Di Natale - Abbiamo bisogno di esempi positivi, eccone un valido esempio. La Calabria migliore».
Una carriera brillante
Laureatosi dottore in Chimica e Tecnologia Farmaceutica presso l'Università della Calabria, diviene qualche tempo dopo professore associato di biochimica. Nel frattempo gira gli atenei del mondo, dalla Francia al Cile, passando per Svizzera e Stati Uniti, nei quali avvia numerose collaborazioni e costruisce, mattoncino per mattoncino, la sua ascendente carriera. Parla tre lingue ed ha all'attivo già oltre cinquanta pubblicazioni scientifiche.
Il Congresso di Berlino
Eugenio Barone ha partecipato alla 54esima edizione di Easd, l’Annual Meeting of the European Association for the Study of Diabetes. Al centro del dibattito, i ricercatori hanno posto l'attenzione sulle prospettive orientate a migliorare la qualità della vita del diabetico. In particolare, Eugenio Barone ha presentato i risultati di uno studio del suo laboratorio rivolto ad identificare i meccanismi che legano il diabete con lo sviluppo della malattia di Alzheimer, che è il suo principale interesse di studio.