Secondo la Direzione investigativa antimafia, avrebbe acquisito nel tempo il controllo di gran parte dell'autotrasporto nella città di Mantova favorendo l'arricchimento di alcuni gruppi di 'ndrangheta
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La Direzione investigativa antimafia ha eseguito un provvedimento di confisca nei confronti di un imprenditore calabrese attivo nel settore dei trasporti in Lombardia. Già condannato per associazione finalizzata al traffico di stupefacenti, è ritenuto vicino alle cosche che hanno interessi e traffici anche in provincia di Mantova.
Gli accertamenti eseguiti della Dia hanno consentito di rivelare che l'imprenditore tramite le proprie società sarebbe riuscito secondo l'accusa ad acquisire il controllo di gran parte dell'autotrasporto locale favorendo l'arricchimento delle cosche anche mediante una serie di reati tributari. Sul conto dell'imprenditore e dei propri familiari, infatti, è emersa una significativa sproporzione fra i redditi dichiarati e i beni effettivamente a disposizione.
Sono stati sottoposti a confisca 5 società, 3 appartamenti, 1 magazzino e rapporti bancari per un valore complessivo di circa 700mila euro. Nei confronti dell'imprenditore calabrese è stata disposta anche la misura di prevenzione della sorveglianza speciale di pubblica sicurezza, con obbligo di soggiorno nel Comune di domicilio per la durata di 5 anni.