L'Azienda Sanitaria di Matera ha provato a trattenere a Policoro il dottor Rocco Di Leo offrendogli la guida dell'unità complessa di medicina. Ma il medico ha optato per lo sbarco in riva al Crati
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Come nelle ultime ore del calcio mercato, dall'Azienda Sanitaria di Matera sarebbe giunta una offerta al dottor Rocco Di Leo, designato dall'Azienda Ospedaliera di Cosenza per la direzione del pronto soccorso, per trattenerlo al proprio posto nell'ospedale Giovanni Paolo II di Policoro. Sul piatto il direttore generale dell'ente lucano, Maurizio Friolo, già direttore amministrativo dell'Asp bruzia per un breve periodo nel 2021, avrebbe messo l'incarico di direttore dell'unità operativa complessa di medicina in aggiunta a quella della struttura semplice dell'emergenza-urgenza in cui Di Leo già operava da più di vent'anni. Tanto è bastato per alimentare l'indiscrezione che Di Leo potesse rinunciare al trasferimento in riva al Crati nonostante nelle scorse settimane sia stato avvistato sia negli uffici del manager Vitaliano De Salazar in Via San Martino, sia all'interno dello stesso nosocomio bruzio.
La nota dell'Ugl
Ad accreditare la notizia anche una nota del sindacato Ugl di Matera a firma del segretario provinciale Pino Giordano: «A giorni Di Leo avrebbe lasciato Policoro per guidare da direttore il Pronto Soccorso dell’Ospedale Annunziata di Cosenza. Un passaggio importante strutturalmente, un incarico prestigioso e di rilievo certamente non facile. Invece Friolo e l'assessore regionale alla salute della Basilicata Cosimo Latronico sono stati bravi a convincere il professionista a restare». La vicenda però, ha riservato un epilogo differente.
La smentita di Di Leo
È stato lo stesso medico a chiarire la propria posizione ed a mettere così fine alla contesa: «Mi corre l’obbligo morale e professionale di smentire la notizia di un mio presunto ripensamento - si legge nella nota diffusa alla stampa - Ho firmato il contratto di Direttore dell’Emergenza Urgenza dell’ospedale Annunziata di Cosenza, in un progetto di rilancio e consolidamento. Policoro mi ha dato tanto e io credo di aver restituito altrettanto. Prenderò servizio nell’ospedale di Cosenza consapevole della sfida che mi aspetta, ma attratto dal processo di trasformazione in corso, che inaugura un nuovo tempo per la sanità pubblica».
Ultima spiaggia
Come si ricorderà Rocco Di Leo, aveva partecipato al concorso a suo tempo bandito dall'Azienda Ospedaliera di Cosenza per sostituire il dimissionario Michele Mitaritonno, che aveva lasciato l'incarico in riva al Crati per andare a Saronno, giungendo alle spalle di Pietro Scrivano e Domenico Lorenzo Urso. Scrivano, dopo poco più di un anno e mezzo di servizio ha gettato la spugna. Urso è apparso come una meteora nel giorno della inaugurazione dei nuovi locali dei servizi di emergenza, poi si è dileguato a sua volta. Per cui il direttore generale Vitaliano De Salazar aveva offerto l'incarico al terzo in graduatoria, Rocco Di Leo appunto. L'ultima spiaggia prima di essere costretti ad avviare una nuova procedura concorsuale.