La vicenda risale al 2017 e riguarda l'impianto dei laghi di Sibari. La soddisfazione del primo cittadino: «La giustizia trionfa»
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Assolti sindaco e burocrati del comune di Cassano sulla vicenda del malfunzionamento dell’impianto di depurazione dei laghi di Sibari. La pronuncia è stata emessa dal giudice del tribunale di Castrovillari Lucio Scrivano che ha scagionato dalle accuse di reati ambientali il primo cittadino Gianni Papasso e due ex dirigenti comunali, l'ingegnere Enzo Rummolo e il geometra Salvatore Pennini perchè “il fatto non costituisce reato”.
La vicenda
Gli episodi contestati risalgono all’agosto del 2017 quando improvvisamente nell’impianto entra una «strana e straordinaria portata d’acqua di reflui fognari mista ad acqua marina, provocando di conseguenza il momentaneo malfunzionamento dell’impianto». Nel corso del processo gli amministratori, difesi dall’avvocato Franz Caruso, sono riusciti a dimostrare la straordinarietà di quell’evento, non dovuto pertanto ad ipotesi di negligenza o cattiva gestione della struttura depurativa. L’impianto è stato dissequestrato.
La soddisfazione di Papasso
Il sindaco Papasso così commenta: «Ancora una volta, la giustizia trionfa. Un’altra bella pagina di giustizia. Anche in questo procedimento giudiziario abbiamo dimostrato la correttezza dell’agire politico e amministrativo, improntata all’efficienza, all’osservanza delle leggi, dei regolamenti e nel rigoroso rispetto della legalità. La sentenza odierna va ad aggiungersi alle precedenti e rappresentano una grande vittoria giudiziaria. Nell’anno 2017 contro di me sono stati aperti numerosi procedimenti, rispetto ai quali il Tribunale di Castrovillari, in tutte le circostanze, ha fatto piena giustizia sollevandomi da ogni responsabilità penale».