I carabinieri della compagnia di Gioia Tauro e della tenenza di Rosarno hanno sottoposto a fermo due persone accusate dell'omicidio di Antonio Scarfone, il commerciante già noto alle forze dell'ordine di 49 anni ucciso lo scorso 14 agosto a Rosarno.

 

Si tratta del fratello e del nipote della vittima, Angelo Scarfone, di 52 anni, e Luigi Timpani, di 28, entrambi già noti alle forze dell'ordine. All'origine del delitto, secondo la ricostruzione dei carabinieri, questioni che si trascinavano da tempo relative al possesso dell'abitazione della madre del commerciante ed alla riscossione della sua pensione.

 

 I fermi, emessi dalla Procura di Palmi, sono già stati convalidati dal gip che ha emesso un provvedimento di custodia cautelare in carcere a carico di Scarfone, ritenuto l'esecutore materiale del delitto, e di Timpani. Secondo quanto emerso dalle indagini, già la mattina del 14 agosto Antonio Scarfone era stato minacciato dal fratello, dal nipote e da altre 4 persone.