Il 32enne lametino è accusato del reato di omicidio volontario aggravato dalle modalità mafiose. Secondo le ricostruzioni degli inquirenti avrebbe compiuto l'esecuzione su commissione della famiglia di 'ndrangheta Scalise
Tutti gli articoli di Cronaca
PHOTO
E' stato rinviato a giudizio Marco Gallo, il 32enne lametino, accusato dell'omicidio dell'avvocato Francesco Pagliuso avvenuto nell'agosto del 2016. L'udienza dinnanzi al Gup, Pietro Carè, si è svolta questa mattina a Catanzaro e nel processo si sono costituiti parti civili non solo i familiari della vittima ma anche il Comune di Soveria Manelli, il Comune di Lamezia Terme, il Consiglio dell'ordine degli avvocati e la Camera Penale di Lamezia Terme.
Marco Gallo è accusato del reato di omicidio volontario aggravato dalle modalità mafiose. Secondo le ricostruzioni degli inquirenti, il 32enne lametino avrebbe compiuto l'efferrato omicidio su commissione. Sarebbero stati alcuni esponenti di spicco della famiglia di 'ndrangheta Scalise a commissionare l'esecuzione avvenuta nel cortile di casa del noto penalista lametino. Il collegio difensivo è composto dagli avvocati Zofrea, Agapito, Barbieri, Ferraro, Raimondi, Staiano, Galeota.
Luana Costa
LEGGI ANCHE:
Omicidio Pagliuso, rinviato a giudizio il presunto killer Marco Gallo
Omicidio Pagliuso, Ordine degli avvocati si costituisce parte civile
Omicidio Pagliuso, il ricordo della sorella: «Era un esempio, emulatelo»
Il killer di Pagliuso e la polizza sulla vita da destinare agli Scalise