«Non si può morire così». È ancora incredulo e sconvolto Franco Luppino, fratello di Massimo, radiologo catanzarese di 60 anni sottoposto ad un intervento di impianto di una protesi all'arto inferiore ma deceduto nel giro di dieci giorni per una grave infezione che non gli ha lasciato scampo. L'intervento è stato compiuto il 22 gennaio in una clinica privata catanzarese, Villa del Sole, dove Massimo Luppino è rimasto in osservazione fino al 3 febbraio, quando in shock settico viene trasferito d'urgenza al'ospedale Pugliese-Ciaccio. È nel reparto di Rianimazione dell'ospedale Pugliese che Massimo Luppino smette di respirare. È il 3 febbraio, ma a distanza di pochi giorni il dipartimento Tutela della Salute della Regione Calabria annuncia un'ispezione. Un'equipe regionale ha raggiunto oggi il settore risk management del nosocomio cittadino per acquisire tutta la documentazione utile a far luce sul caso. 

Luana Costa