«Perché ho visto la scena ed è caduto come un salame. Però che bel cazzotto». A scriverlo in un messaggio la sera stessa dell'aggressione, come riporta l'Ansa, è la 17enne arrestata ieri con la madre per concorso anomalo in tentato omicidio nell'ambito delle indagini sull'aggressione di Davide Ferrerio, di 21 anni, avvenuta a Crotone l'11 agosto scorso. Il ragazzo è ricoverato nell'ospedale Maggiore di Bologna in coma irreversibile.

Nell'ordinanza emessa dal gip nei confronti della madre 41enne della ragazza sono riportate alcune intercettazioni. In una di queste, Nicolò Passalacqua, il 22enne arrestato il giorno dopo il brutale pestaggio, dice, «è come se mi avesse fatto il lavaggio del cervello la madre».

I messaggi tra Passalacqua e la 17enne

In merito alla 17enne - la cui posizione è stata vagliata dal Tribunale dei minorenni di Catanzaro che ha emesso il provvedimento restrittivo eseguito ieri - il gip di Crotone che ha emesso l'ordinanza nei confronti della madre, evidenzia che la 17enne faceva presente al ragazzo che la madre non si era risentita per quanto fatto dallo stesso. Al riguardo sono riportati i messaggi tra i due. "Scusami ancora per stasera, scusati anche con tua mamma sennò ci scrivo io", afferma il ragazzo e la 17 risponde: "Ma vaaaa ha detto di stare tranquillo", dimostrando così, afferma il gip, «la sua adesione alla condotta violenta posta in essere ma non di aver commissionato il più grave effetto connesso alla condotta violenta».

La madre matriarca

Dalle indagini, condotte dalla Squadra mobile di Crotone emerge, come figura cardine dell'aggressione, proprio la 41enne madre della ragazzina, che il gip descrive come una matriarca capace di «ammaliare terzi e piegarli al suo volere». Sarebbe stata lei ad istigare Nicolò Passalacqua dopo le avances di un uomo ricevute dalla figlia sui social. È lei, infatti, secondo quanto emerge dall'ordinanza, che convince Passalacqua a partecipare all'appuntamento con l'uomo che, con un account falso, aveva contattato la figlia attraverso messaggi sui social.

Passalacqua, in un colloquio in carcere con i parenti intercettato, ricorda che anche la figlia non voleva che lui andasse a quell'incontro. "Io stavo partendo, il 17 dovevo partire" dice dopo aver preso coscienza del gesto compiuto e ripete le parole che le aveva detto la 41enne: "Ah se parti però poi è difficile con mia figlia...". E continua: "A me la madre diceva di andare con lei, la figlia era contraria che venivo a sapere questa cosa perché aveva paura della mia reazione e gli dico: anzi la stessa sera dopo il fatto la figlia si è messa contro la madre", ha detto: "ora mi hai rovinato pure Nicolò".

Passalacqua, inoltre, nel corso di un colloquio in carcere con i parenti una settimana dopo l'accaduto, esprime la speranza che Davide si risvegli.

L'appello della famiglia: «Basta con immagini pestaggio»

Intanto la famiglia di Davide Ferrerio ha lanciato un appello a tutti gli organi d'informazione al fine di «evitare di diffondere ancora le immagini terribili del pestaggio, che rappresentano per i congiunti del ragazzo un martirio». Lo fa attraverso l'avvocato che l'assiste, Gabriele Bordoni. «Il riproporsi di immagini di quel tipo significa incrementare il dolore e la tragedia», dice l'avvocato.