VIDEO | Dopo l'ennesima intimidazione, su cui indagano i carabinieri, si torna a chiedere l'istituzione di una tenenza. Intanto si torna a fare i conti con la pericolosità della statale 18 che ieri ha registrato un nuovo incidente mortale
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Ad Amantea si sta verificando un aumento preoccupante della criminalità in pochi mesi, senza soluzione di continuità. Gli atti intimidatori di natura incendiaria sono quasi raddoppiati e hanno recentemente preso di mira l'auto dell'ex sindaco Monica Sabatino. Il fatto è avvenuto mentre l'ex amministratrice partecipava a un incontro amichevole di pallavolo presso la palestra comunale, dove ignoti hanno tentato di dare fuoco al della malcapitata, versando liquido infiammabile accanto ad una delle ruote posteriori, che nel rogo prontamente estinto è comunque stata danneggiata.
Monica Sabatino si è distanziata dalla politica attiva dopo aver concluso prematuramente il suo mandato nel 2017. Le ragioni specifiche di questa intimidazione rimangono oscure, ma gli inquirenti stanno lavorando per identificare i responsabili, supportati pienamente dalla giunta Pellegrino. Recentemente, l’esecutivo amanteano ha collaborato con le forze dell'ordine per sgomberare venditori abusivi che si erano insediati sul suolo comunale.
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«L’attenzione è massima - ha detto il sindaco Vincenzo Pellegrino - perché c’è una escalation che si sta progressivamente manifestando in città. Però devo dire che le forze dell’ordine sono assolutamente attente e mi risulta che il controllo del territorio venga sistematicamente effettuato. Il mio compito di sindaco è quello di richiamare i cittadini affinché prestino la massima attenzione e soprattutto la massima partecipazione democratica».
Il primo cittadino del Comune tirrenico ha reiterato la richiesta relativa alla tenenza dei Carabinieri, ritenendola presidio fondamentale contro la recrudescenza dei fenomeni criminali. «Certo, è un vecchio pallino, è un sogno di questa città - ha ribadito Pellegrino - non so fino a che punto potrà essere realizzato, tenuto conto della carenza di personale, però in ogni caso reitererò la richiesta e farò in maniera tale che la questione possa essere quantomeno presa in considerazione, risolta poi è tutto da verificare».
Altro problema: la viabilità
Nonostante le manifestazioni di piazza che hanno sollecitato maggiore attenzione istituzionale sulla viabilità, Amantea continua a fronteggiare la pericolosità della statale 18, una fondamentale arteria di collegamento gravata da un traffico sempre più intenso. Ieri sera si è verificata l'ultima tragedia lungo questo tratto stradale, con la morte di un 58enne investito mentre percorreva la strada tra il centro tirrenico e la frazione di Campora San Giovanni.
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Questo tratto di strada è caratterizzato da numerosi innesti laterali, rendendolo sempre più pericoloso da attraversare, soprattutto in vista dell'arrivo della bella stagione quando il volume del traffico aumenterà significativamente.
In proposito Vincenzo Pellegrino, facendosi portavoce del comprensorio, ha nuovamente espresso una preoccupazione condivisa anche dagli altri amministratori. «Noi, e dico noi perché non è solo la preoccupazione del sindaco di Amantea, ma è la preoccupazione dei sindaci di questo ampio territorio che va da Fiumefreddo Bruzio fino a Gizzeria. Ovvio che questo aspetto dev’essere monitorato e noi amministratori dobbiamo fare il massimo per cercare di garantire i massimi livelli di sicurezza. Proprio oggi ci sarà in Prefettura una riunione del comitato per la viabilità - ha concluso Pellegrino - al quale parteciperò essendo stato invitato probabilmente come logica conseguenza del sit-in che si è tenuto domenica scorsa qui ad Amantea. Parteciperò per rappresentare le istanze di questi territori, perché è ovvio che la viabilità di zona va ripensata secondo criteri a garanzia della pubblica incolumità».