Un centinaio di profughi afghani - donne, bambini e interi gruppi familiari - sono arrivati nelle scorse ore in provincia di Cosenza per osservare un periodo di quarantena, propedeutico ad una successiva sistemazione sul territorio nazionale o regionale.  L’operazione umanitaria è stata condotta dal ministero della Difesa che ha trasferito i rifugiati nella base operativa del distaccamento aeronautico di Montescuro, località situata nel comune di Celico.

Dopo aver osservato il periodo di quarantena, quindi, partirà la seconda fase. Si tratta di un intervento molto importante a livello umanitario, vista la situazione drammatica che sta vivendo l’Afghanistan, e in particolare Kabul, dopo il ritorno del regime Talebano che intende prendere il controllo totale del Paese, istituendo di nuovo la “sharia”, legge sacra islamica che annulla i diritti delle donne e cambia il comportamento delle persone, che devono sottostare a regole che non possono essere contestate dagli uomini. Gli Stati Uniti d’America, pronti alla ritirata, stanno contribuendo fattivamente all’evacuazione, ma in Europa è l’Italia uno degli Stati maggiormente attivi, avendo salvato già migliaia di uomini, donne e bambini.