Il suo telefono squilla di continuo. Qualcuno vuol prenotare il biglietto. Altri che avevano prenotato già chiedono invece consigli: su dove pernottare, dove pranzare o cenare, che luoghi visitare in attesa della coincidenza. Laura Bellezza è la testimone privilegiata di una estate da record, quella del boom dei viaggi verso le Isole Eolie. E la biglietteria del colosso siciliano delle navigazioni Liberty Lines, su corso Michele Bianchi, a Vibo Marina, nella stagione turistica post lockdown, registra numeri che lasciano ben sperare per il futuro dello strategico scalo vibonese e dell’intero indotto.

 

«Non ci aspettavamo un successo simile – dice –. Credo che quest’anno gli italiani abbiano deciso di rinunciare alle vacanze all’estero e abbiano deciso di venire soprattutto al Sud, in Calabria ed in Sicilia. E noi ci siamo fatti trovare pronti». Secondo una prima sommaria stima, la vendita dei ticket per le Eolie, rispetto alla stagione 2019 sarebbe stata addirittura quadruplicata e solo il suo botteghino conta di chiudere la stagione, il prossimo 13 settembre, a 7.000 tagliandi.

 

Laura e il suo compagno, nella vita e nel lavoro, Domenico La Gamba, rappresentano un po’ l’ingranaggio fondamentale di una filiera. «Sapevamo che sarebbe stata una stagione importante per il settore turistico – spiega Domenico– ma ci siamo fatti trovare pronti. E mi riferisco a tutti gli addetti al settore, a tutti coloro i quali hanno deciso di investire in Calabria ed in particolare dalle nostre parti. Abbiamo saputo dare una bella immagine del territorio e incentivare la presenze. È stata, malgrado le difficoltà legate all’emergenza sanitaria e ai problemi atavici di cui soffriamo, una stagione estiva straordinaria».

 

Alle migliaia di turisti che dal porto di Vibo Marina partono o nel quale rientrano, Ferrovie della Calabria nell’anno del coronavirus assicura mezzi nuovi ed efficienti. Un pullman di ultima generazione raggiunge la banchina, dove arrivano anche i “Noleggio con conducente” e qualche tassista. Sulla banchina attendono anche i tecnici della Liberty Lines: ogni attracco un controllo allo scafo.

 

Ed eccolo l’aliscafo, l’ingresso in porto, l’attracco. Quindi la discesa dei turisti: sono 250. Il comandante salute: «Se è andato bene il viaggio? Chiedetelo ai passeggeri», sorride. Ed i passeggeri si dicono «soddisfatti» del viaggio, della magnificenza dei luoghi visitati e dei servizi assicurati in Calabria ed in Sicilia. Certo, il distanziamento sociale è complicato da far rispettare, ma tutti sono muniti di mascherine e la compagnia si prodiga per fornire la necessaria assistenza.

 

I reduci dalle Eolie atterrano così in uno scalo che ospita grandi yacht, barche a vela, diportisti, e – sul molo opposto – anche petroliere e pescherecci. Ma Laura e Domenico credono che sia principalmente una la vocazione di questo grande porto: «Il turismo… Il turismo può salvare l’intera nostra».