Saranno gli esami degli esperti a stabilire l’esatta datazione ed il valore della statua raffiorata oggi e recuperata dai vigili del fuoco nel Lago Angitola. Un ritrovamento senza dubbio importante, perché si tratta di una scultura contemporanea di buona fattura. Sul basamento della statua è presente la firma “A.P.” e da un primo esame si pensa che la statua possa appartenere ad una collezione privata.

 

Ad accorgersi nel pomeriggio della statua che affiorava a pelo d’acqua è stato il 47enne di Monterosso, Vito Ruscio, che stava ammirando la fauna locale. La statua è stata riportata in superficie dai vigili del fuoco di Vibo Valentia ed in particolare dal gruppo speleo alpino fluviale.


A parere dello scultore di Monterosso Calabro, Giuseppe Farina (scultore ed autore di numerose opere in bronzo e restauratore del Cristo risorto di Pericle Fazzini, presente nella sala Nervi e chiamato da papa Benedetto XVI) la statua ritrovata è di buona fattura e probabilmente qualcuno si è voluto disfare dell’opera gettandola nel lago. Solo le dita delle mani sembrerebbero di fattura artisticamente inferiore. I carabinieri della Stazione di Maierat hanno momentaneamente preso la statua in custodia.

 

Andrea Fera