Da sette anni, dal lontano 2012 gli studenti dello storico Liceo Classico San Nilo di Rossano non hanno accesso alla palestra scolastica. Prima i lavori di ristrutturazione durati quattro anni, poi i controlli statici,  e infine le utenze. Oggi quello che manca per il nulla osta all’agibilità e, quindi, alla definitiva apertura del nuovo gymnasium-auditorium è l’allaccio del gas metano.        

     

A sollevare la questione sono i rappresentanti studenteschi dell’Istituto, supportati in questa loro battaglia anche dal corpo docente. E parlano di una struttura, nuova di zecca, ma ancora chiusa e con i ragazzi costretti a svolgere le loro attività formative del corso di educazione fisica in luoghi non idonei. Non solo. I nuovi locali dovrebbero ospitare anche un nuovo Auditorium concepito per ospitare le tante e qualificate iniziative che di continuo vengono proposte dalla scuola. Che, ricordiamo, è uno dei Licei più antichi e rappresentativi della Calabria.

 

«I lavori di costruzione della struttura – dicono i rappresentanti degli studenti Michela Blefari e Andrea Rugna Sapia - sono iniziati nell'anno scolastico 2012/2013. Dopo varie problematiche con la ditta scelta per la costruzione, l'edificio è stato terminato nell'anno scolastico 2017/2018. Nonostante la fine dei lavori, si sono presentati diversi problemi riguardanti “ignoti” allacci del gas. Il dirigente scolastico Franco Antonio Pistoia e i rappresentati hanno ripetutamente chiesto le dovute spiegazioni e delucidazioni, senza mai, però, ricevere una chiara risposta». Quindi una situazione di stallo che ha portato i rappresentanti d'istituto ad annunciare uno sciopero ad oltranza nel caso in cui a breve, e comunque entro le prossime 48 ore, la questione non venisse risolta.