Blocchi stradale, divieti e negozi chiusi a Cutro: il Consiglio dei Ministri straordinario annunciato dal premier Meloni per approvare nuove misure nella regolamentazione delle politiche migratorie ha trasformato il centro di Cutro in una vera e propria zona rossa.

Sono state diffuse ieri e messe in atto da oggi le misure di sicurezza rese note dal Comune di Cutro: è stata disposta la chiusura delle scuole (per le quali era stata inizialmente predisposta la chiusura anticipata alle 12) per tutta la giornata di oggi, per limitare gli spostamenti soprattutto negli orari di arrivo delle delegazioni ministeriali nell’ex convento che ospita la sala consiliare di Cutro.

È stata inoltre disposta la chiusura delle attività commerciali nelle strade intorno al Comune:  dovranno rispettare gli orari di chiusura gli esercizi commerciali di Piazza Umberto, Piazza Rino Gaetano, Piazza Giò Leonardo di Bona, Via Roma, Piazza Mercato, Via R. Margherita, Via Grande, Via S.Biagio, Via Risorgimento dalle 12.30 alle 19. 4

“Non nel mio nome”: la contestazione al Consiglio dei Ministri in Piazza degli Scacchi

Si terrà invece a partire dalle 14 in Piazza Già Leonardo di Bona, conosciuta anche come la Piazza degli Scacchi, la manifestazione di contestazione al Consiglio dei Ministri a Cutro. La location è stata concordata con la Questura di Crotone, con la quale i manifestanti hanno concordato modalità e luoghi della protesta contro un Consiglio dei Ministri che le associazioni ritengono colpevoli di quanto successo. “Sarà una protesta pacifica e civile per la dignità del nostro popolo e dei popoli in fuga – hanno dichiarato ieri in un video i promotori della protesta – noi calabresi non ci stiamo ad assistere a morti in mare, non vogliamo passerelle sulla pelle dei morti, dei territori e dei nostri problemi”.