Il Consiglio dei ministri convocato dalla presidente Giorgia Meloni in programma a Cutro giovedì 9 marzo, in relazione al naufragio del barcone carico di migranti del 26 febbraio, si terrà nella sala consiliare del Comune. Lo ha detto all'Ansa il sindaco del centro del Crotonese, Antonio Ceraso.

«Abbiamo una sala consiliare - ha detto Ceraso - perfettamente adeguata. Avrei fatto volentieri a meno di una riunione del Governo proprio a Cutro, perché non avrei mai voluto che proprio da noi si verificasse una tragedia simile, ma l'iniziativa della presidente Meloni è un faro acceso su quanto è avvenuto perché non si ripeta mai più».

Secondo il primo cittadino, la decisione di convocare il Consiglio dei ministri proprio a Cutro «dimostra che c'è un'adeguata attenzione da parte dello Stato. Il problema adesso, però, è trovare una strategia da portare a livello europeo per evitare che in futuro avvengano tragedie simili. Il metodo che viene seguito per gestire queste situazioni - ha detto ancora Ceraso - non mi compete».

«C'è però da riflettere su come avvengono questi viaggi e sul perché non si fa nulla per impedirli. Queste persone arrivano per disperazione e, pur di partire dai loro Paesi, mettono in conto anche il rischio della loro vita. È su questo che serve una riflessione adeguata. Il mio pensiero resta fisso sulle vittime e sull'immane tragedia che abbiamo vissuto - ha concluso il sindaco di Cutro -. E ciò che mi chiedo come facciano i parenti delle vittime a rassegnarsi di fronte a quanto è accaduto. Il dramma che stanno vivendo é immenso. Così come mi chiedo come facciano i superstiti a pensare di continuare ancora a vivere».