Tutti gli articoli di Cronaca
PHOTO
Non solo il giudice Giuseppe Perri intende tornare a lavorare nel distretto giudiziario di Catanzaro, ma la stessa richiesta, mediante un ricorso al Tar del Lazio, è stata avanzata dal magistrato Pietro Scuteri, coinvolto nel medesimo procedimento amministrativo del collega calabrese. Sia Perri che Scuteri, fino ad oggi, prestano servizio presso la Corte d'Appello di Reggio Calabria.
La storia è nota, già raccontata da Lacnews24. I magistrati Perri e Scuteri, tempo prima dell'ordinanza "Rinascita Scott", avevano partecipato a una cena a casa dell'avvocato Giancarlo Pittelli. Cena poi oggetto di una valutazione negativa da parte della prima commissione del Csm, la quale aveva bocciato il comportamento dei due giudici, ritenendo che avessero leso i principi di imparzialità e indipendenza della figura di magistrato. Ciò aveva prodotto il trasferimento d'ufficio per incompatibilità ambientale.
Scuteri, come Perri, ha proposto motivi aggiunti rispetto alla decisione del Plenum di trasferirlo e di assegnarlo alla sede della Corte d'Appello di Reggio Calabria. Anche per il secondo ricorso l'assemblea plenaria di Palazzo dei Marescialli ha votato all'unanimità per la costituzione in giudizio dell'Avvocatura generale dello Stato. La palla dunque passa al Tar del Lazio.