Il Piano di dimensionamento scolastico è uno strumento introdotto nel 2000 per permettere agli Enti Locali di proporre, con cadenza annuale, l'istituzione, l'aggregazione, la fusione e la soppressione di scuole (sia di primo grado che di secondo) al fine di avere istituzioni scolastiche con una popolazione definita dal legislatore come ottimale. La legge finanziaria di questo anno impone di tagliare e basta, indiscriminatamente, al fine di risparmiare circa 90 milioni di euro (oggettivamente una miseria), ma creando una serie di disagi che il prossimo anno, ad esempio a Crotone e provincia, devono far ridurre le attuali 38 autonomie didattiche a 29.

In assenza di un piano generale dell’edilizia scolastica, fa gridare al miracolo il via ai lavori, dopo 60 anni, per il nuovo liceo Gravina, dove potrebbe finalmente sorgere in un’area di interesse archeologico un indirizzo a piena vocazione territoriale. Si sta scatenando la guerra tra poveri (di programmazione) e ricchi di specificità culturali. Così dopo la lettura della prima stesura della Provincia di Crotone che accorpava proprio il Gravina all’altrettanto storico Liceo Classico Pitagora, si è prima costituito il comitato “salviamo il Pitagora” che si è opposto partendo dalla raccolta firme online, e poi si è scatenato un vero e proprio putiferio tra le scuole di primo grado che, ad oggi, prevedono lo smembramento di istituti comprensivi che hanno più plessi nelle periferie della città, alcuni dei quali andrebbero addirittura ad accorparsi a scuole dei paesi limitrofi.

Leggi anche

Stesso rischio del Ciliberto Lucifero tra gli Istituti superiori, che deve fare i conti con la beffa che fu frutto di un accorpamento tra la Ragioneria ed il Nautico (per individuarli con nomi ed indirizzi storici oramai obsoleti) che comunque ha permesso di programmare un’offerta formativa di qualità che interseca, ad esempio, l’unico indirizzo Aeronautico in tutta la provincia di Crotone e uno dei pochi in tutta la Regione Calabria. Per spiegare dunque le ragioni di una contestazione circostanziata e puntuale della seconda stesura del dimensionamento rivoluzionata al solo fine di salvare l’autonomia del Liceo Classico Pitagora, la scuola del Dirigente Scolastico Girolamo Arcuri ha indetto una conferenza stampa coordinata da Massimiliano Franco della Segreteria Amministrativa. La rappresentante degli studenti Alexandra Romano, i docenti e persino gli ex dirigenti Naso e Cosentino non si sono limitati a descrivere i successi dei piani di lavoro collettivi, quanto le non trascurabili soddisfazioni dei capitani crotonesi nel mondo (su tutti quelle del capitano Luciano Montesanto a capo della Seven Seas Grandeur ora nave da crociera più lussuosa del mondo, ma anche Roberto Perri, recentemente promosso a 1° Ufficiale della Mardi Gras Carnival Ship).

Le relazioni hanno di fatto dettagliato come le specificità dei percorsi nautici ed aeronautici, soggetti tra l’altro ad una certificazione di qualità rigorosa come quelli imposti da Enac per il settore aeronautico, hanno richiesto, nel corso degli anni, un lungo, faticoso e dispendioso processo di formazione che ha visto coinvolto tanto il dirigente scolastico Girolamo Arcuri, quanto tutto l'apparato tecnico amministrativo nel suo complesso, oltre che ovviamente docenti e studenti: «Noi ci dovremmo occupare solo di continuare a formarci per formare sempre meglio - specifica il dirigente scolastico - e continueremo a farlo perché sono certo che questo ciclico riparlare di questo Istituto, porterà di certo a rivedere schemi che non hanno una logica e che metteranno nuovamente in evidenza il lavoro e le soddisfazioni che stiamo continuando a ricevere».

Molto meno ottimista è il segretario generale della FLC CGIL Calabria Mimmo Denaro che, invitato assieme ai colleghi di Uil e delle altre sigle sindacali, ha rimarcato come sono assolutamente disattese le linee guida redatte dalla regione Calabria su cui la Provincia di Crotone dovrebbe disegnare un taglio assurdo comunque voluto dal governo nazionale e che si farà di tutto per impedire che vada in vigore il prossimo anno: «Oramai sono trent’anni che si tagliano fondi e strumenti alla scuola pubblica, oggi è necessario imporre che gli addetti ai lavori dei territori incidano su questi dimensionamenti e qui a Crotone non sta avvenendo, aumentando confusione che ribalta i ruoli di cause ed effetti» ha specificato il dirigente sindacale regionale.

«Sia per la scuola di primo grado che su quelle di secondo, il problema è come bloccare alla fonte questo disegno politico che impedisce investimenti economici e culturali che passano anche attraverso il tema dell’autonomia differenziata. Su questo stiamo conducendo una battaglia nazionale che il prossimo 7 ottobre culminerà in una manifestazione nazionale dal titolo “La via maestra, insieme per la Costituzione - ha continuato Denaro - e i più consapevoli sono gli studenti, infatti oggi ho fatto i complimenti alla rappresentante Alexandra Romano che non a caso ha fatto riferimento alla tutela dell’articolo 3 della Costituzione e su tutti gli ostacoli da rimuovere che stanno aumentando, limitando di fatto la libertà e l'eguaglianza dei cittadini, soprattutto delle zone più disagiate ed arretrate».

Ed a tutti è venuto inesorabilmente in mente il recente Rapporto sul BenVivere presentato a Firenze, dove il Sud nel complesso non recupera rispetto al Nord, anzi, trovando Bolzano, Pordenone e Prato sul podio e Crotone la provincia dove si vive peggio in Italia.